Roma, 21 sett – Tendopoli da clandestini, questo rischiano di diventare le città. A dirlo non è un pericoloso fasciorazzista pronto a discriminare come se non ci fosse un domani, ma un esponente del Pd, ovvero Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, come riporta Agenzia Nova.
Tendopoli a causa dei clandestini: l’allarme di Bonaccini
Tendopoli nelle città, e la causa prima non possono che essere i clandestini. Stefano Bonaccini commenta così il problema: “Sono mesi che chiediamo al Governo, senza alcuna risposta, un piano nazionale sulla gestione degli arrivi e dell’accoglienza, condiviso con Regioni ed Enti locali. L’esatto contrario di quello che accade oggi, con i sindaci chiamati dai prefetti all’ultimo momento. È così che si rischia di arrivare alle tendopoli nelle città”. Poi aggiunge: “Oggi dal Governo hanno spiegato che i Cpr non serviranno per accogliere i profughi, cioè le migliaia di persone che settimanalmente arrivano sul nostro territorio, ma per trattenere i pericolosi. Pensavo che per quello ci fossero le carceri. Ma allora il problema vero, dei grandi numeri dell’emergenza, dell’assenza di strutture, di persone che non si riesce a collocare, dei minori non accompagnati, chi lo affronta se i Cpr servono ad altro?”.
Un governo veramente “ignavo”
Sindaci e politici locali – perfino di sinistra – che denunciano il problema ce ne sono da un po’. In primavera, ad esempio, aveva lanciato un altro allarme anche il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella. Ovviamente, c’è anche una questione di strumentalizzazione politica in ballo. La sinistra iperimmigrazionista si sveglia “quasi non immigrazionista” (soprattutto su base locale) per mettere all’angolo un governo che sul tema sta – senza mezzi termini – rimediando sberle e figuracce, almeno dopo il primo anno di mandato. Un esecutivo che sulla questione sta parlando tanto e facendo poco, per non dire nulla, ottenendo risultati che farebbero invidia – in senso ovviamente immigrazionista – a un qualsiasi gabinetto a guida Pd.
Aurelio Del Monte