Roma, 12 lug – Di eredi di Silvio Berlusconi sul piano politico non ce ne sono (indipendentemente dal giudizio di valore sul personaggio). In compenso pare ne stiano nascendo di “giudiziari”. A sottolinearlo è Francesco Lollobrigida, come riportato dal Secolo d’Italia.
“Siamo gli eredi di Berlusconi”
Gli eredi giudiziari di Berlusconi sono già “in campo”, per autocitare il defunto leader di Forza Italia. E sono, guarda un po’, “a centrodestra”. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare lo dichiara senza troppi fronzoli di fronte ai cronisti: “C’è un certo scadenzario in queste inchieste molto sospetto. Anzi preoccupante, mi verrebbe da dire”, aggiungendo con nochalance che “siamo gli eredi di Berlusconi e queste sono le conseguenze. Prima è toccato a lui, ora tocca a noi. Berlusconi aveva raccolto in sé tutte le potenzialità delle inchieste dei magistrati, adesso che non c’è più ha liberato energia”.
Un problema ormai atavico
Lollobrigida ha poi aggiunto, riferendosi a lunedì : “Ieri sera in tv ho sentito parlare il giornalista Daniele Capezzone e mi ha convinto molto perché parlava delle inchieste che finiscono in niente”. E infine: “Certo, bisogna rilevare che c’è un certo scadenzario di inchieste da parte della magistratura, che messe in fila tutte insieme sono un po’ sospette”. Per poi ribadire la “piena fiducia nei giudici”. Ma si tratta di una dichiarazione di cartello. L’inchiesta su Andrea Delmastro è solo l’inizio: e nella maggioranza lo sanno perfettamente. Considerato quanto la loro politica finora si stata accondiscendente, è un dato ancora più preoccupante.
Alberto Celletti
1 commento
Lollobrigida di certo non è figlio della storia del MSI-DN, quando Almirante tuonava dal palco:”Un ladro va messo in galera. Se il ladro è uno dei nostri deve avere l’ergastolo”. Bisogna sempre dare l’esempio, non basta essere bravi bisogna essere i migliori.