Roma, 28 giu – Non si ferma la folle corsa della Bce per il continuo rialzo dei tassi d’interesse, di cui è stata confermata la salita anche per il mese di luglio, come riportato da Tgcom24.
Bce, tassi su anche a luglio
Era tutto ampiamente previsto, ma ora sta diventando per l’ennesima volta realtà. La Bce alza i tassi anche a luglio e chissà fino a quando, anche se le previsioni di inizio anno dicevano che la folle corsa si sarebbe fermata proprio intorno all’estate. Ma dalle dichiarazioni che vengono dalla Banca centrale non c’è da essere così ottimisti: “Il nostro lavoro non è ancora finito”, ha detto al forum della Banca centrale a Sintra, in Portogallo, il presidente della Banca centrale Christine Lagarde, la quale ha poi aggiunto: “Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio. Abbiamo compiuto progressi significativi, ma di fronte a un processo di inflazione così persistente non possiamo esitare, e non possiamo ancora dichiarare vittoria”. E infine: “E’ improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto. Le decisioni della nostra politica monetaria devono essere infatti definite di volta in volta a ogni riunione e continuare a essere guidate dai dati”.
Tajani: “Così rischiamo la recessione”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta molto negativamente le parole della Lagarde: “Non credo che vada in direzione della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse, soprattutto non condivido gli annunci fatti in largo anticipo come fatto oggi da Lagarde”. Inoltre: “Noi soffriamo di un’inflazione diversa dagli Usa, è provocata dal costo delle materie prime a causa della guerra, oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà. Con i tassi troppo alti si rischia la recessione“. Ed è difficile darli torto. Ma da Bruxelles non vogliono proprio saperne.
Stelio Fergola