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Cari colleghi della stampa italiana, non esistono “figli di due mamme”. È biologicamente impossibile

by Stelio Fergola
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Roma, 20 giu – “Figli di due mamme” oppure “figli coppie Lgbt”, quante volte lo abbiamo letto nei titoli dei giornali, ovviamente ieri e oggi in particolar modo, dopo la decisione della Procura di Padova che non fa altro che – oltre che rispettare la legge italiana sui bambini nati all’estero da uteri in affitto – notare un’ovvietà a quanto pare sconosciuta a una bella massa di colleghi giornalisti, perfino di agenzie di stampa che dovrebbero mantenere atteggiamenti neutrali sulla questione.

No, non esistono i “figli di due mamme”. È impossibile

Dovrebbe essere una banalità per cui non dovrebbe servire neanche una laurea in biologia, ma tant’è: cari colleghi, i “figli di due mamme” non esistono. Come non possono esistere i “figli di due papà”. Può esistere – per quanto esecrabile – un bambino che viene accudito da due persone dello stesso sesso. Ma non possono essere entrambi i genitori del piccolo, oggettivamente. Almeno fino a quando due uomini o due donne non potranno procreare, per usare chiaramente una provocazione. Eppure la stampa italiana sembra non tenerne conto in un largo numero di situazioni, addirittura in titoli di pezzi di agenzie nazionali, quale dovrebbe essere ad esempio l’Agi, che dovrebbero assumere un linguaggio terzo e non ideologico sulla questione. Per quanto sia assurdo, è più concepibile il delirio di Repubblica, che parla di “decisione choc” della Procura di Padova. Cioè, il fatto che due donne non possano avere un figlio non è un’ovvietà, ma una “decisione choc”. Ma stiamo parlando di un quotidiano spiccatamente ideologico, che nella sua follia è almeno comprensibile razionalmente.

Gli universi paralleli hanno rotto

Basta con gli universi paralleli e con le realtà che non esistono. Se si vuole parlare di adozioni gay lo si può fare da un punto di vista tecnico, così come è sacrosanto criticarne la realizzazione, per il bene soprattutto del piccolo di turno, che avrebbe diritto altrettanto sacrosanto ad avere figure di sessi diversi ad occuparsi di lui. Ma se si vuole descrivere un bimbo come “figlio” di due soggetti incapaci di procrearlo si sta proprio costruendo un universo alternativo con leggi fisiologiche che nel nostro non esistono, addirittura peggiorativo della campagna per le adozioni arcobalenate. A tutto questo è altrettanto stupido rispondere con il concetto di “famiglia tradizionale”, usato continuamente perfino da chi vuole contrastare i diktat Lgbt. Non c’è nessuna famiglia tradizionale in questa sede, facile appiglio a cui sinistra e fucsia vari si attaccano per criticarne le fondamenta nel momento in cui sopraggiungano divorzi o figli generati fuori dal matrimonio. Anche basta. Divorzi e matrimoni non celebrati non c’entrano niente. C’entra il fatto che un uomo e una donna possano procreare e due donne (o due uomini) no. Matrimonio, non matrimonio, benedizioni sacre o meno. Occorre parlare esclusivamente di “famiglia naturale”. Ovvero quella che può essere generata, in senso di prole, in un solo modo. E contro cui non ci si può attaccare né ad amanti, né a separazioni o a concetti di natura religiosa che, in questa sede, non fanno altro che indebolire la posizione di chi vuole opporsi a questo delirio.

Stelio Fergola

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3 comments

Elly 21 Giugno 2023 - 1:21

… vorrei dire che i “figli di due mamme” esistono e non si necessita della maternità surrogata ma di inseminazione artificiale. bIOlOgIcAmEntE, i figli di due madri prevedono donatore, ovulo prelevato dalla donna 1 e in seguito inseminato nella donna 2, andando a rendere entrambe madri dello stesso bambino.

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Elisa Tokugawa 21 Giugno 2023 - 5:00

Sono d’accordo con te, personalmente.
I figli di due mamme esistono.

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Elly 21 Giugno 2023 - 1:32

Come sull’atto di nascita di una coppia etero infertile che ricorre a Inseminazione Artificiale non viene scritto il nome del donatore, non ha neanche senso non scrivere uno dei due genitori perché “non con suo DNA”. Immagina partorire un figlio nato da un ovulo donato, dopo esserti distrutta con la gravidanza e trovare uno che ti dice “eh no, per test del DNA non è tuo, non hai diritto di essere scritta sul documento di nascita” 😂 un precedente come quello che si sta creando aiuterà Mooolte coppie ad eliminare un genitore (anche etero).

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