Roma, 12 giu – “Questo vi fa capire la differenza tra noi e loro. Noi non siamo mai andati a disturbare l’incontro tra capi ed elettori perché siamo uomini democratici. Hanno strumentalizzato paura, speranza, dolore, morti, vergogna. Non avete dignità, nobiltà d’animo, libertà, siete ancora oggi e come sempre dei poveri comunisti“. Sono le indimenticabili parole pronunciate da Silvio Berlusconi a Cinisello Balsamo, durante un comizio per i ballottaggi delle amministrative del 2009. L’allora primo ministro si scagliò così contro un gruppo di contestatori che lo fischiavano non lontano dal palco in cui stava pronunciando un discorso.
“Siete ancora oggi, e come sempre, dei poveri comunisti”: quel mitico discorso di Berlusconi
Il celebre discorso di Silvio Berlusconi, forse il più celebre contro i comunisti.
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La Redazione
2 comments
La differenza tra noi e loro è “solo” il rapporto con Dio, davanti al quale il “venezia” Berlusca troverà il vero libero conforto e non certa amarezza causataci anche da lui e da una Europa dalle illusioni puntualmente, ovviamente tradite.
Gli si dà troppo onore a chiamarli comunisti( che avevano comunque degli aspetti positivi, tra tanti negativi…). Ai cialtroni progressisti contemporanei (scagnozzi ,consapevoli o meno, di potentati finanziari e lobbies varie)non riesco a trovare proprio nulla di accettabile o condivisibile .