Roma, 30 mag — Secondo quanto è emerso dalle indagini stava mettendo a segno un attentato terroristico incendiario nell’area boscosa confinante con la periferia nord di Bergamo, tra Olera, Ponteranica e Castello della Moretta: è così finito in manette il 26 maggio un minorenne di origine straniera, residente nella provincia orobica, fervente sostenitore dell’Isis.
Bergamo, in manette giovane jihadista straniero
Il ragazzo, di nemmeno 18 anni, è ora indagato per associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate. Il fermo è stato disposto dalla procura per i minorenni di Brescia e convalidato dal gip del Tribunale per i minorenni il 29 maggio. Le perquisizioni condotte nell’abitazione dell’accusato hanno portato alla scoperta di una quantità cospicua di contenuti video e fotografici riconducibili allo Stato Islamico. Sono emersi filmati di esecuzioni e manuali relativi all’utilizzo di armi e al confezionamento di ordigni, che il ragazzo era solito condividere in rete incitando altri giovanissimi utenti a unirsi alla Jihad. Secondo le indagini il giovane stava per colpire alcuni obbiettivi con attentati esplosivi, nel quadrante tra Olera, Ponteranica e Castello della Moretta.
Radicalizzato
Un rapidissimo processo di radicalizzazione violenta, che lo ha portato a pubblicare, sui propri canali social, video di propaganda jihadista. Lo straniero è finito sotto la lente d’ingrandimento degli agenti della Digos di Bergamo e di Brescia e del Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. L’attività di investigazione sul caso, portata a termine in sinergia con il comparto Intelligence e delle forze di polizia straniere, ha permesso di collegare il minore con una fitta rete internazionale di giovani sostenitori del Daesh, residenti in diversi Paesi d’Europa e d’America, molti dei quali finiti in manette nelle scorse settimane.
1 commento
Quando alla fine degli anni Ottanta dicevo che bisognava fermare l’immigrazione, mi dicevano che ero un razzista. Non do la colpa a questo giovane, la colpa di tutto ciò che riguarda i problemi causati dagli immigrati è dei politici (parassiti traditori TUTTI E DI TUTTI I PARTITI), ma il primo da incolpare è il gregge che li ha votati da allora.