Roma, 13 maggio – La città di Roma si prepara ad accogliere tra massime misure di sicurezza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in visita in Italia per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa.
Zelensky a Roma
Il leader vedrà il presidente Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, dopo di che andrà da papa Francesco, nel pieno di quella “missione di pace” avviata dal Vaticano ma dai contorni ancora del tutto riservati. Blindati tutti i percorsi con no fly zone e tiratori scelti, tempi e spostamenti dell’agenda non sono ancora stati ufficializzati per evidenti ragioni di sicurezza.
In televisione
Zelensky concluderà la sua giornata romana con un’intervista in diretta tv alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, prima di volare in Germania. Anche Berlino ha infatti rafforzato le proprie misure di sicurezza, senza tuttavia confermare ufficialmente l’imminente visita del presidente ucraino che, stando a indiscrezioni di stampa, domenica mattina sarà ricevuto dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente Frank-Walter Steinmeier. Per poi recarsi ad Aquisgrana per ricevere il Premio Carlo Magno conferito quest’anno al popolo ucraino e al suo presidente.
Sergio Filacchioni
10 comments
“misione di pace”…CRIMINALE MALEDETTO , sapete quanto ci costa a ogni italiano la “visita” di questo terrorista? Ricevuto con tutti gli onori per i tre parassiti di turno, Merdarella, Merdona e Lucifero ideatore della giornata di picnic alla città più sporca del mondo. Vai Melona leccali il culo al capo della Europa sionista che non ti darò il voto mai più nella vita
Siamo gli zerbini degli anglosassoni..
Direi che ancora cercano di farci ma , che poi in una società sventrata come quella italiana, quando l’ultima speranza si trasforma nel solito brodo, arriva l’esplosione definitiva, abbiamo provato di tutto e nemmeno questo governo ci ha ascoltato.
Indipendentemente dal giudizio sui tre soggetti che ci rappresentano per il potere temporale e per il potere spirituale (doppio sic) a Roma che, comprendimi, non è certo la città più sporca al mondo (salvo di tanto in tanto con la spazzatura vera), vorrei tu non dimenticassi che il “casino” è targato nato, europa, dietro i quali si nasconde un capitalismo centralizzatore e saccheggiatore (patologicamente obbligato, altrimenti muore), non certo sviluppo e sicurezza
passati per fattori costruttivi (!) come vorrebbero farci intendere. Anche quanto la rabbia monta non bisogna perdere di mira i responsabili veri. Altrimenti, a mio sommesso avviso, si fa il gioco loro.
Circa Sion, ho l’ impressione che siamo ben lontani dai tempi di Preziosi, anche tra di loro regna il caos… Non concordo infatti sul fatto (perdona la ripetizione), che il fulcro della situazione sia Israele, è piuttosto tra gli sradicati megalomani negli Usa che si dimostra sempre più la totale incapacità di gestire una vittoria colossale, forse davvero di Pirro.
Si targato NATO, EU, ma quelli del “capitalismo” sono gli usurai di Wall Street e quelli chi sono? Rothschild, Rockefeller, Bill Gates, Zuckerberg, Soros, ecc.ecc. e tutti comandati da Israele, come questa guerra che fanno fare a questi zerbini temporaneamente governando questa Europa distrutta. Come mai Orban non cade nella trappola come questa cretina della Meloni ?
Sono perlopiù in Usa ed oggi valgono meno dei loro schiavi.
Ottimo commento
Il piazzista è sempre in tour per la rappresentazione farsesca della realtà onde accreditare certe sentenze di pari livello. Auspichiamo che la sciagurata tentata e ritentata vendita finisca molto, ma molto presto.
Sempre questo provocatore tra le balle, non è una cosa sana e faranno finta di accorgersene come sempre troppo tardi.
In un film recitano: .. fatti fottere stronzo.