Roma, 22 giu – “Battisti dove sei?”, cantava qualche anno fa un gruppetto rap dall’effimero successo. Si riferivano al cantante di Poggio Bustone, ovviamente, ma la domanda sembra tanto più significativa se riferita all’altro Battisti, quello che ha scelto di vivere un po’ più in là della provincia di Rieti. Parliamo di Cesare, l’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo, quello che sta dolorosamente espiando i suoi omicidi al sole di Brasilia, fra un cocktail e un party letterario.
Ora l’ultima beffa: Battisti si sposa. L’uomo, condannato all’ergastolo in via definitiva in Italia per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo (ma mai estradato dal Brasile), ha annunciato che convolerà a giuste nozze con la fidanzata brasiliana, Joice Lima, il prossimo 27 giugno. Testimone per lo sposo sarà Eduardo Suplicy, attuale responsabile per i diritti umani di San Paolo nonché amico personale di lunga data dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che negò l’estradizione in Italia e concesse lo status di rifugiato politico all’ex terrorista.
L’aspetto privato della faccenda è ovviamente affare della signora Lima e dei suoi discutibili gusti in fatto di uomini: Battisti non sembra certo un bell’uomo, trasuda antipatia da tutti i pori e tanto meno è una persona eticamente rispettabile. Ma contenta Joice, contenti tutti. Qualcuno, tuttavia, sospetta che oltre all’amore che è cieco, non ha età né standard morali particolarmente elevati, dietro queste nozze potrebbe esserci anche un calcolo molto più prosaico. Insomma: oltre che la moglie, all’altare l’ex membro dei Pac potrebbe prendere pure la cittadinanza brasiliana, mettendo fine alla sua sempre precaria situazione (capitelo, la caipirinha in spiaggia non ha lo stesso sapore se non sei sicuro al cento per cento di averla fatta franca).
La situazione coniugale di Battisti è del resto incasinata e piena di ombre come il resto della sua vita. Sappiamo che l’uomo si è sposato una prima volta con una donna francese conosciuta a Parigi, Laurence. Secondo Wikipedia, “nel 2011 sposò la nuova compagna, la brasiliana Joice Lima”, da cui ebbe una figlia nel 2013. Ma con la Lima, lo abbiamo visto, si sposerà a giugno, quindi l’enciclopedia on line si dev’essere sbagliata.
Anche la situazione della figlia non è chiara. In occasione dell’ultima bega burocratica circa il suo status brasiliano, il Procuratore della Repubblica a Brasilia, Vladimir Aras, dichiarò: «Sappiamo che Cesare Battisti ha una figlia, ma non abbiamo la certezza che sia naturale o acquisita. Se diventasse padre o se solo decidesse di sposare la sua compagna brasiliana il suo visto automaticamente diventerebbe permanente…».
Per avere la cittadinanza brasiliana, infatti, bisogna risiedere nel Paese continuativamente per 15 anni (Battisti vi si trasferì invece nel 2004). Esistono tuttavia una serie di scorciatoie per diminuire gli anni. Alla fine, se il residente ha una moglie brasiliana o un figlio, si può inoltrare la richiesta dopo un solo anno. Bingo. E agli italiani che chiedono giustizia non resta che attendere almeno i confetti.
Adriano Scianca