Roma, 19 mar – Tra le prime cose fatte da Domenico Rossi in qualità di neo segretario regionale del Partito Democratico per il Piemonte c’è quella di istituire una nuova e imprescindibile delega alla Resistenza e alla Costituzione. Alla faccia del cambiamento.
La decisione del neo segretario
Rossi ha giustificato la sua scelta in questo modo: “Non dobbiamo dare per scontato la Costituzione e, soprattutto è fondamentale ribadire che la Carta è la risposta democratica al fascismo”. Insomma, la Costituzione come un feticcio da sbandierare unicamente contro il pericolo fascista. Ma guai a pensare che dietro queste paranoie antifasciste si nasconda un calcolo strumentale contro la destra in generale, tanto che è sono proprio “le contraddizioni di una destra che vede in ogni critica al fascismo e in ogni condanna a quei gruppi che si sentono sdoganato nel rivendicare il passato fascista un attacco al governo guidato da Giorgia Meloni” che devono essere messe in luce.
La nuova delega alla Resistenza
Il neo segretario dem ci tiene a precisare che “non è certo una delega nostalgica”, ma che anzi “nasce dalla discussione sul fascismo che spesso infervora l’opinione pubblica”. Per Rossi, infatti, non si tratta di analizzare il fascismo in quanto tale, quanto piuttosto di estendere questa categoria alle questioni più disparate: “Io sono perfettamente consapevole che come fenomeno storico il fascismo sia superato e non potrà più tornare. Credo però che ciò che non è ancora stata superata, è quella tendenza a soffocare la libertà, che si può ben vedere fuori dai nostri confini come in Iran e in Medio Oriente ma anche da noi con la pulsione a comprimere certe volontà, di non prendersi cura delle minoranze e dei più deboli”.
Una pacificazione a senso unico
Infine, Rossi afferma le necessita di fare i conti con il passato nel senso di una pacificazione a senso unico e della creazione di una destra antifascista: “Sono convinto che ci sia un pezzo della nostra destra, anche una parte di quella che sta al governo, che ancora non ha fatto i conti con il passato e ancora fa fatica a sostenere che il fascismo è stato il male assoluto e che si può essere di destra e antifascista”. Il neo segretario cita perfino l’esempio tedesco: “Addirittura in Germania, i tedeschi sono riusciti a trovare un equilibrio, una pacificazione con il proprio passato che qui in Italia non si è ancora raggiunto. Da noi è tutto più sfumato, per questo dobbiamo essere delle sentinelle molto vigili. E la delega alla Resistenza e alla Costituzione, va in quella direzione”. Ad assumere la nuova delega sarà Ilaria Gritti, consigliere circoscrizionale di Torino e cuperliana della prima ora.
Michele Iozzino
2 comments
Andate in mona brutti bastardi che i conti col passato lì avete ancora attuali
Non posso che dare ragione al pd; devono pure fare una delega alla resistenza per resistere altrimenti rischiano la sparizione(come tanti si augurano!)
Per quanto riguarda la loro delega per la costituzione, è giusto che se ne preoccupino perchè non è nè sana nè robusta