Roma, 13 mar – Cara “comunità Lgbt”, hai un nuovo alleato, e potrebbe chiamarsi incredibilmente Lega. Almeno a giudicare dalle esternazioni di esponenti del Carroccio i quali, negli ultimi giorni, hanno portato lo stesso partito, da sempre critico verso i capricci delle minoranze arcobalenate, a un salto della quaglia come pochi altri se ne sono visti nella politica italiana.
Lgbt e Lega, da nemici ad amici?
Come riporta il Corriere della Sera, la somma degli equivoci comincia ad essere a dir poco imbarazzante. Per non parlare del peso delle dichiarazioni, e in questa speciale classifica non possono che spiccare le parole di Luca Zaia. Il presidente della Regione Veneto qualche giorno fa l’aveva buttata bruttina, anzi terribile, definendo “una scelta di civiltà” il centro regionale per il cambio di sesso istituito in loco, aggiungendo un classico “l’etica deve stare fuori dalla politica” che prima si poteva ascoltare solo da Elly Schlein o da qualsiasi suo predecessore al Nazareno. Per tentare vanamente di indorare la pillola, Zaia aveva giocato la carta dell’esperienza personale: “Conosco due persone che hanno intrapreso questo percorso e le ho viste in difficoltà già nella fase di orientamento. Non è un caso che a questo tema abbia anche dedicato un capitolo del mio libro I pessimisti non fanno fortuna. Abbiamo voluto recuperare il tempo perso”. Che non sia un caso, quello sì, cominciamo ad averne contezza tutti.
Il Carroccio arcobalenato
Non c’è solo Zaia in questo turbinio leghista arcobalenato, ma anche altri. Alcuni semplicemente non parlano, come il segretario Matteo Salvini, che sull’argomento si esprime molto poco. Altri quasi sembrano voler comunicare a tutti il nuovo corso del Carroccio amico delle pretese Lgbt. Uno di questi è l’ex-ministro Gian Marco Centinaio, il quale durante un confronto in televisione con il senatore Ivan Scalfarotto di Italia viva, inerente la proposta di istituire il cosiddetto “matrimonio egualitario”, ha detto: “Il centrodestra valuterà la proposta e poi deciderà. Non la destra, ma il centrodestra. Nel 2016 feci le barricate contro le unione civili. Ma penso che la società vada avanti. Scalfarotto ha ragione: forse su determinate cose andrebbe tolta l’ideologia. L’arte della politica è trovare la mediazione giusta”. Andare avanti a prescindere, insomma. Come il progressismo più fluido che ci sia.
Alberto Celletti
3 comments
L’ultima volta che ho votato LEGA il 2018. Mai più.
Ma cosa votare allora ? FDI abbiamo visto che atlantisti, servi della setta satanica di Soros tanto quanto 5 Merde o FI o PD. Tutti la stessa merda..
A quando un nuovo Partito italiano ma NUOVO e ITALIANO !? Contro NATO, EU, Euro cioè italiano 100%.
Illuso chi la votava… Ma perché pensate che sia a una cifra di percentuale… Idem i compari di fi… Ancora peggio… Un colossale pd
Fosse, fosse che il problema vero è la democrazia svuotata e svuotante ?!