Roma, 28 gen – Lo Zimbabwe è uno degli stati più poveri dell’Africa e il suo governo, per stimolare la crescita economica, sta tentando di rilanciare l’agricoltura e il settore minerario. Nel sottosuolo di questo Paese africano sono stati di recente scoperti importanti giacimenti di minerali preziosi e tra questi è degno di nota il litio, molto ricercato perché usato nella produzione di batterie per auto elettriche.
A cosa serve il litio dello Zimbabwe
Si stima che in Zimbabwe ci sia abbastanza litio per coprire il 20% della domanda globale. Tuttavia fino ad ora i benefici economici ottenuti dall’estrazione di questo materiale sono stati minimi perché viene esportato in maniera grezza e lavorato in altri Paesi. Ciò comporta perdite per le casse dello Stato pari a 1,8 miliardi di dollari, una somma enorme per una nazione che ha un disperato bisogno di nuove fonti di guadagno.
Ovviamente questa situazione è insostenibile e per tale motivo il governo di Harare ha deciso di vietare l’esportazione di litio in forma grezza, auspicando così che il litio estratto venga usato per produrre in Zimbabwe batterie per le auto elettriche. La vendita di queste ultime consentirebbe ovviamente guadagni di gran lunga maggiori rispetto alla semplice esportazione di litio in forma grezza. Al riguardo la costruzione di fabbriche per produrre batterie per veicoli elettrici fa parte di un piano più ampio che mira a fare dello Zimbabwe una nazione a reddito medio alto, obiettivo che seppure ambizioso non è affatto impossibile da realizzare.
Giuseppe De Santis