Spalato, 13 giu – Ma quale Putin, ma quale Assad, il nemico pubblico numero uno della comunità internazionale è un anonimo giardiniere di Spalato. Quello che, tagliando l’erba allo stadio, in vista di Croazia-Italia, partita valevole per le qualificazioni a Euro 2016, ha disegnato l’accenno di una svastica sul prato.
Dal punto di vista sportivo, gli azzurri pareggiano 1-1 e conservano il secondo posto solitario nel Girone H di qualificazione alla rassegna continentale del prossimo anno. La selezione del ct Antonio Conte, imbattuto in 9 gare ufficiali sulla panchina tricolore, con 12 punti rimane a -2 dai croati ma conservao 2 lunghezze di vantaggio sulla Norvegia, che non va oltre lo 0-0 casalingo contro l’Azerbaigian.
Ma a catalizzare l’attenzione dei più è proprio quel curioso taglio dell’erba. “Chiediamo scusa, all’Italia, ai tifosi del calcio, a chiunque abbia osservato questo indegno episodio: si tratta di un boicottaggio ad opera di delinquenti, le autorità di polizia faranno chiarezza…”, si è scusato Tomislav Pacak, il portavoce della Croazia.
“Noi, in campo, non ci siamo accorti di nulla: d’altronde – racconta il ct azzurro Conte – non era possibile altrimenti. Lo abbiamo saputo una volta negli spogliatoi, peccato accadono cose del genere…”.
Più duro il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, uno che le cose politicamente scorrette non può proprio sopportarle: “Un fatto inqualificabile. Se, come Figc, intendiamo protestare? Penso proprio di sì…”.
Giuliano Lebelli
1 commento
con tutta la corruzione della fifa dei vari blatter discorrendo
e con i nostri tavecchio,ferrero,zamparini,lotito e via discorrendo..
lo shoc era una svastica quasi invisibile .
come i cerchi di grano saranno stati degli ufo..