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“Vuole favorire il cambio di sesso del figlio trans 15enne”: ex star Nba citato in giudizio

by Cristina Gauri
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Roma, 5 dic — La transizione di genere di ragazzini e ragazzine minorenni — con tutte le implicazioni psicologiche, medico chirurgiche ed etiche del caso — sta monopolizzando ormai da tempo il dibattito nei Paesi anglosassoni: l’ombra lunga di genitori ideologizzati o di consulenti o sedicenti esperti — mossi più dall’ideologia e dalla sete di profitto che non dall’effettivo benessere della persona — si staglia contro molte vicende finite al centro delle polemiche e delle cronache.

Ma se si parla del figlio o della figlia trans di qualche celebrità, si aggiunge anche lo spettro di una ricerca disperata di pubblicità gratuita e di una qualche capitalizzazione in termini di consensi, soprattutto ora che aziende e multinazionali mostrano economicamente una spiccata simpatia per la causa transgender.

L’ex star Nba sfrutta il figlio trans?

Ultima in ordine di tempo è una vicenda che giunge dagli Usa, dove il figlio quindicenne trans dell’ex campione di basket Dwyane Wade è finito al centro di una battaglia legale tra i genitori. Il ragazzo, che ha cambiato nome in Zaya Wade, è una «modella» e influencer da 600.000 follower su Instagram. E il palese ritorno della sua condizione di trans è cosa oggettiva e testimoniata da copertine e fotografie come quella che ha adornato la rivista Self, in cui Zaya è comparsa in compagnia della attuale compagna del padre, l’attrice Gabrielle Union.

Guerra legale

Non entusiasta della transizione, la madre biologica ed ex moglie del campione di Basket Siohvaughn Funches ha accusato l’ex marito di aver favorito — e in certa misura influenzato — le decisioni del figlio. Così la donna ha deciso di citare in giudizio Wade per aver acconsentito alla transizione chirurgica del figlio prima del diciottesimo anno di età. Stando a quanto emerge dai documenti depositati in tribunale, la madre sarebbe «preoccupata che lui stia facendo pressione per il cambiamento di nome e di genere per sfruttarne le opportunità finanziarie». La preoccupazione che anima la madre è che la decisione sia propiziata dal padre, il quale sarebbe ben consapevole che le modelle trans sono molto gettonate e possono arrivare a guadagnare centinaia di migliaia di dollari.

Prevista per il 12 dicembre la prima udienza. Quello dell’età minima per accedere agli interventi chirurgici di mutilazione dei genitali è uno degli argomenti più dibattuti e spinosi, con una parte della politica — dal governatore della Florida Ron DeSantis a quello del Texas Greg Abbott — che ha adottato varie misure per disincentivare questa pratica, in netta opposizione agli intendimenti della amministrazione Biden per la quale non sembra essere un problema il fatto che minorenni si sottopongano a cambi chirurgici di sesso.

Cristina Gauri

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