Roma, 5 dic – In Russia sono avvenute due esplosioni in due aeroporti, e c’è un bilancio di morti e feriti ufficiale. Nel contesto difficile della guerra in Ucraina, ovviamente, le ipotesi, le accuse e le parziali conferme si sono moltiplicate in poche ore.
Russia, esplosione in due aeroporti: tre morti e sei feriti
Come riporta SkyTg24, in Russia le esplosioni sono state due, in due differenti aeroporti, e hanno prodotto tre morti e sei feriti. Un bilancio concentrato sutto sull’aeroporto militare russo di Ryazan, a 200 chilometri dai Mosca, nell’area sud-Est. Riportano il fatto le due agenzie Ria Novosti e Tass. La detonazione sarebbe stata causata da un’autocisterna carica di benzina. Lì dove è avvenuto quello che sembra a tutti gli effetti un attacco, c’è un centro addestramento per l’aviazione a lungo raggio e gli aerei cisterna. L’altra esplosione si è invece verificata nell’aeroporto di Engels-1, vicino a Saratov: lì il coinvolgimento delle forze armate ucraine, che hanno danneggiato due bombardieri strategici Tu-95 utilizzando un drone, sono “quasi” dichiarate dalle stesse fonti di Kiev, come l’Ukrainska Pravda.
Kiev “conferma”
È il capo dell’Aeronautica delle Forze Armate ucraine, Yurii Ihnat, a confermare sui social network che due bombardieri strategici sono stati danneggiati dall’esplosione avvenuta nella base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov, come riporta lo stesso Ukrinform. Così scrive Inhat: “Un’esplosione si è verificata nella base aerea di Engels. Due bombardieri strategici russi sono stati danneggiati. Sono state segnalate vittime”. Questo sebbene non venga menzionato quanto riferito dai media ucraini sul drone inviato dalle forze armate ucraine.
Alberto Celletti