Roma, 29 nov – Possiamo finalmente bollare come archiviata l’era dei virologi star? Mai dire mai, un improvviso ritorno dei loro sermoni televisivi è sempre dietro l’angolo. Lo scongiuriamo fortemente però. Chi invece non sembra rassegnarsi alla convivenza serena con il Covid, è l’ultimo pretoriano delle mascherine sempre e comunque: l’impareggiabile Vincenzo De Luca.
De Luca insiste con le mascherine
Il governatore della Campania è tornato – ma in fondo non aveva mai smesso del tutto – a sentenziare. E “gufare”. Rivolgendosi agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha difatti tuonato: “La mascherina la dovete mettere altrimenti Natale lo fate a letto. Non fate i disinvolti e gli ottimisti”. Come far toccare ferro anche in assenza di scaramanzia. Fosse per De Luca indosserebbero le mascherine anche i solitari cercatori di funghi, nei meandri dei boschi. Qualcuno lo informi che non esiste più l’obbligo del dispositivo protettivo e il suo continuo ricorrere all’imperativo ha stufato.
“Vi prego, quando ci sono momenti di assembramento indossatela. Ho contato solo sei persone, sei pellegrini che la indossano stamattina”, ha poi aggiunto il governatore campano. “Eppure c’è qualche segnale preoccupante che arriva dall’Estremo Oriente. Quello che succede in Cina dopo un mese e mezzo arriva da noi. Speriamo di non incappare in qualche variante che può creare problemi”. Il segnale preoccupante che arriva dalla Cina è più che altro la persistente repressione, con tanto di assurdi lockdown che non a caso stanno generando continue manifestazioni di piazza.
Per fortuna a spegnere le invettive dell’indefesso De Luca, ci ha pensato oggi – indirettamente – il ministro della Salute, Orazio Schillaci: “Sono convinto – ha detto il ministro durante l’inaugurazione dell’anno accademico della Unimol – che siamo in una fase diversa della malattia da Covid 19 che oggi non è quella che abbiamo visto tre anni fa. Manteniamo alta l’attenzione ma siamo fiduciosi che si possa uscire dal Covid e pensiamo che sia importante ora pensare ai tanti problemi che con il Covid sono rimasti indietro, come le liste d’attesa e gli screening oncologici”.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Se è un gufo vero significa che gli hanno fatto molto male da piccolo… Bisogna documentarsi.