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Il piano della Commissione europea sui migranti: «Non possiamo gestire caso per caso»

by Michele Iozzino
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Roma, 21 nov – La Commissione europea ha pubblicato un Piano d’azione per la gestione dei migranti nel Mediterraneo centrale in vista del Consiglio straordinario Giustizia e Affari interni convocato per il 25 novembre.

Un primo passo verso una risposta comune europea?

Nel documento si legge come le misure siano state concepite allo scopo di «ridurre la migrazione irregolare e insicura, fornire soluzioni alle sfide che stanno emergendo nel campo della ricerca e del soccorso, e rafforzare una solidarietà bilanciata dalle responsabilità degli Stati membri». Una prima risposta operativa per «affrontare le sfide immediate e in corso», nonostante il richiamo a soluzioni strutturali da trovare attraverso «un accordo sulla serie completa di riforme in materia di asilo e migrazione, attualmente in fase di negoziazione». Il vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas, che ha tra le sue deleghe quella alla migrazione, ha commentato così la pubblicazione del Piano: «Non possiamo gestire la migrazione caso per caso, barca per barca. È possibile trovare soluzioni strutturali solo adottando il nostro Patto Ue».

Il contenuto del Piano

Il Piano consta di 20 punti suddivisi in 3 pilastri. Il primo pilastro vuole rafforzare la collaborazione con i paesi partner e le organizzazioni internazionali: «L’Ue implementerà le capacità di Tunisia, Egitto e Libia per garantire una migliore gestione delle frontiere e della migrazione». A tale scopo verrà lanciata una apposita iniziativa di Team Europa. Il secondo pilastro riguarda una maggiore cooperazione per le attività di ricerca e soccorso. Per realizzare ciò il Piano cita l’agenzia europea Frontex, l’Unhcr e l’Organizzazione marittima internazionale. Soprattutto in riferimento a quest’ultima si parla della necessità «di un quadro e orientamenti specifici per le navi con un focus particolare alle attività di ricerca e salvataggio». Infine, il terzo pilastro prevede il rafforzamento del meccanismo volontario di solidarietà e della tabella di marcia congiunta.

Il commento di Piantedosi

Il ministro degli Interni italiano, Matteo Piantedosi, ha commentato la pubblicazione del Piano d’azione dell’Ue esprimendo la propria soddisfazione. Secondo Piantendosi il Piano «mette al centro della discussione alcune importanti questioni in tema di gestione dei flussi migratori e lo fa nella prospettiva già auspicata dal Governo italiano». E ha aggiunto: «Sono convinto che si tratti di una valida traccia di lavoro comune».

Michele Iozzino

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