Roma, 16 nov – Quel missile caduto nel villaggio di Przewodow, in Polonia, “potrebbe essere un antiaereo ucraino”. E’ quanto avrebbe dichiarato da Joe Biden, stando a quanto riportato dalla Dpa. Per il presidente degli Stati Uniti si tratterebbe per l’esattezza di un missile del sistema S-300 e a margine del vertice G20 di Bali ha fatto sapere alla stampa che in ogni caso a suo avviso è “improbabile” che sia stato lanciato dai russi, o per meglio dire dal territorio russo. Altri funzionari Usa – coperti dall’anonimato – confermano quanto affermato da Biden, specificando che il missile è stato lanciato dalle forze armate ucraine contro un missile russo.
Cosa ci dicono le parole di Biden e la cautela polacca
Sia come sia, il messaggio degli Stati Uniti è abbastanza chiaro e suona così: stiamo trattando con i russi da settimane, colpire in territorio polacco adesso è un grosso problema, non vogliamo un’escalation bellica, la Nato non interverrà contro la Russia. Una presa di posizione abbastanza chiara, quella di Washington, che fa eco a quella di Mosca: “C’è stato un tentativo di provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l’intero pianeta”, ha detto il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky. Leggasi: la Russia non vuole uno scontro con gli Usa, esattamente come gli Usa non vogliono uno scontro la Russia.
Cautela sull’origine dei missili caduti in Polonia è stata espressa anche da Francia, Cina e Turchia. Più o meno tutti stanno iniziando a dire, insomma, che la Russia non ha voluto attaccare il territorio Nato. Ma è soprattutto chi si aspettava una presa di posizione netta di Varsavia contro Mosca, che resterà deluso. Se in un primo tempo il governo polacco aveva affermato che “con ogni probabilità” il missile era di fabbricazione russa, pur non disponendo di “prove conclusive” per stabilirlo con certezza, ora il presidente polacco Andrzej Duda dice che l’episodio è “isolato” e sottolinea che “non ci sono indicazioni” sulla possibilità che una situazione analoga si verifichi di nuovo. “Al momento non abbiamo nessuna prova conclusiva che indichi chi ha lanciato il missile… Con ogni probabilità è di fabbricazione russa, ma è tutto ancora oggetto di indagine”, ha dichiarato Duda alla stampa.
Le tre ipotesi sul missile caduto in Polonia
In tutto questo il punto, paradossalmente, non è capire davvero se il missile sia russo o ucraino, ma ragionare sulle reazioni pacate. La verità è che Stati Uniti e Russia puntano a raggiungere un accordo per il cessate il fuoco, cosa diversa dalla pace effettiva, e non possono vedere di buon occhio questo genere di attacco. Di qui, tre ipotesi.
La prima: c’è stata una provocazione da parte di chi non vuole sedersi al tavolo delle trattative adesso. Potrebbero essere sia ucraini che russi ostili all’attuale linea del Cremlino. In quest’ultimo caso vorrebbe dire che a Mosca non tutti seguono la traccia diplomatica intrapresa nelle ultime settimane e c’è chi spinge perché la guerra continui.
La seconda: i missili sono ucraini, dovevano intercettare missili russi ma sono finiti in territorio polacco. Oppure hanno intercettato missili russi i cui resti sono finiti in territorio polacco. Tragica conseguenza, non voluta.
La terza: è la più probabile e inizia ad essere ventilata da più parti a livello internazionale. E’ stato un errore tecnico, russo o ucraino poco importa in termini di reazioni. Perché l’errore resta tale e non può significare che si voglia estendere il conflitto oltre i confini ucraini. Quindi adesso serve allentare la tensione e riportare la palla al centro del tavolo negoziale.
Eugenio Palazzini
2 comments
Alla blasonata ansa ieri sera non gli sembrava vero poter scrivere…. missili russi sulla Polonia… senza troppe esitazioni …. Mamma mia da chi siamo menati
[…] Tre ipotesi sul missile finito in Polonia e una certezza: Russia… […]