Bolzano, 3 giu – Si può essere denunciati per un’intervista? Capita, in effetti. Ma ricevere quattro esposti per una singola intervista di otto minuti è senz’altro un record. Il titolare del primato è Andrea Bonazza, consigliere comunale di CasaPound Italia a Bolzano. La sua intervista a La Zanzara di Radio24 ha fatto molto discutere. Il risultato sono stati 4 esposti depositati in Procura da Sel, Heimatbund (lega dei patrioti sudtirolesi), comunità ebraica e Suedtiroler Freiheit (partito secessionista pantirolese), più svariate denunce e segnalazioni mosse da Anpi, Verdi, Partito Democratico. Il Primato Nazionale lo ha intervistato.
Ci spieghi come ti senti ad essere continuamente attaccato da stampa e da esponenti politici che continuano a denunciarti con esposti in Procura?
Ma questi sono completamente scemi (ride – ndr)! Io mi sento benissimo a differenza loro che stanno impazzendo. Vedi, il punto è che la loro tanto decantata “democrazia” gli si sta rigirando contro; essendo sempre più lontani dal popolo, sia la sinistra che i partiti secessionisti locali continuano a perdere terreno ovunque e, colpevoli del loro stesso disastro e nel disordine mentale che solo loro riescono ad avere, si barricano dietro l’unica certezza che ancora gli rimane: il vecchio spauracchio dell’antifascismo, tanto noioso quanto distante dai reali problemi che affliggono la nostra società. Poveracci! Direi che loro stanno decisamente peggio di me, sì.
Fino a poco prima della tua elezione ti trovavi agli arresti domiciliari per aver fatto un saluto romano durante una commemorazione per i martiri delle foibe; come hai trascorso questo periodo?
Nei due mesi di domiciliari ho iniziato a scrivere un romanzo sulla Grande Guerra e ho letto molto. In particolare ho riletto Riprendersi Tutto di Adriano Scianca… forse il libro più esaustivo per comprendere la rivoluzione di CasaPound. Un libro proiettato nel futuro ma allo stesso tempo straripante di nozioni storiche che la storiografia ufficiale tenta in tutti i modi di eclissare. Devo quindi ringraziare la magistratura per avermi concesso questi 2 mesi di condanna tra le mura domestiche, in cui ho avuto la possibilità di concentrarmi ancor di più nello studio di quel periodo colmo di idee all’avanguardia che, ribadisco, ancora oggi risolverebbero moltissimi problemi che trascinano verso il baratro la nostra nazione.
Ti sei mai pentito di aver fatto questo gesto?
Come posso pentirmi di un saluto che rappresentava le leggi della civiltà occidentale, oltre duemila anni prima che un branco di rubagalline indossasse delle toghe per tradirla?
Secondo te perché le tue frasi pronunciate alla Zanzara hanno creato il panico nel mondo politico provinciale e non solo?
Perché sono un cazzotto sul muso al politicamente corretto! Del fascismo è vietato parlare positivamente perché custodisce quello stesso dna che ha condotto il nostro popolo nelle grandi conquiste della storia dell’uomo. Quel dna che dal dopoguerra stanno infettando, trasformandoci in simpatici zombie denominati “italiano medio”, senza più arte né parte, così da non poter nuocere agli interessi dei poteri sovranazionali. Se questi “saccenti soggetti” ammettessero che il fascismo ha fatto del bene, automaticamente si autoproclamerebbero imbecilli, perditempo e la maggior parte di loro si troverebbe senza lavoro.
Uno degli esposti depositati alla Procura della Repubblica è stato consegnato dal responsabile locale di Sel, Guido Margheri. Lo conosci?
Certo che conosco lo zio Guido, è forse lo stalker più irriducibile che CasaPound Italia abbia trovato in città; lui sembra passare le sue giornate a spiare le nostre iniziative, per poi provare a negarci sale comunali per conferenze culturali, prova a vietare lo svolgersi delle nostre feste e dei nostri concerti, va su tutte le furie perfino quando otteniamo gli stand per le svariate attività di volontariato che coinvolgono le nostre associazioni di solidarietà internazionale. Lui combatte il nemico che si è creato a suon di esposti, comunicati e lettere sui giornali… Poveretto, tutto questo rancore contro di noi secondo me è dovuto al fatto che è una persona sola e con pochi amici, che nel buio della sua cameretta non capisce come mai i ragazzi di CasaPound riescono ad attirare sempre più giovani svolgendo tutte queste attività senza un centesimo di fondi pubblici, mentre a lui, le uniche persone che se lo filano sono quattro vecchi logorroici con al collo il fazzoletto dell’Anpi per i festival delle resistenze. Forse è perché si è integrato male in città quando è stato spedito quassù “al confino” dal suo partito, così da tenerlo buono… si vede che era pesante pure per loro.
Il primo esposto è stato depositato dalla comunità ebraica, perché?
Il perché bisognerebbe chiederlo direttamente alla signora Unterkircher. Nel corso dell’intervista non ho pronunciato una sola parola riguardo alla sua comunità e anzi, nel momento in cui Cruciani mi ha chiesto se secondo me il mondo è comandato dagli ebrei, ho risposto che a governare il mondo ci sono delle teste di cazzo; se poi sono ebrei, cristiani o rettiliani questo è affar loro… fatto sta che stanno strangolando i popoli con il cappio della globalizzazione. Non vedo cosa centri questa signora in questo discorso, probabilmente è un altro caso di solitudine in cui, come i bambini viziati, si piange e si grida per attirare a sé l’attenzione.
C’è un esposto depositato dalla Suedtiroler Freiheit, il partito secessionista della passionaria Eva Klotz. Che rapporto avete con loro? Com’è la situazione tra i patriottismi italiani e tedeschi in Alto Adige?
Il rapporto con la maggior parte dei patrioti sudtirolesi è buono, nel senso che oggi si rispettano sia le identità, sia i rispettivi ruoli volti alla difesa della terra in cui viviamo e fondamentalmente c’è una volontà di convergere su temi comuni come immigrazione o uscita da questa Unione Europea. Nella sezione locale di CasaPound ci sono due bravissimi ragazzi che fanno parte del corpo degli Schuetzen e credo che non ci sia esempio più bello per mostrare ai retrogradi che non sempre il nazionalismo divide, anzi.
Gli estremisti della Klotz invece, per fortuna rappresentano solo una minima parte della popolazione di madrelingua tedesca che ancora gli dà retta. Questi infatti, sono frustrati perché non se li caga nessuno né a nord né a sud e allora continuano a calpestare il tricolore vomitando gli slogan più beceri contro istituzioni, alpini e cittadini italiani. Qualcuno narra si tratti di soggetti che vivendo nei masi chiusi delle bellissime valli della provincia, non si accorgono della situazione di degrado in cui sono ridotte le nostre città, e così continuano a vivere in una sorta di orologio a cucù rimasto fermo ad anni in cui il pericolo maggiore della Heimat era l’invasore fascista italiano, che come ai tempi dell’Impero romano bussava alla porta dei barbari per conquistare le donne e riscuotere le tasse. Si, ok, è vero… le donne se le fanno fregare ancora, ma le tasse hanno imparato a rubarsele pure loro. A questo punto potrei rispettare di più i compari del padre della Klotz, patrioti dinamitardi che vitalizi e soldi da Roma non ne hanno mai presi, quantomeno loro erano coerenti.
E la Suedtiroler Heimatbund? Anche il suo rappresentante Roland Lang ha depositato un esposto simile contro le tue dichiarazioni e “il ritorno del fascismo in Alto Adige”…
Ma lo hai visto in faccia Lang? È cupo, triste, pallido, divorato dall’odio… ha certamente bisogno di una vacanza in una delle nostre stupende spiagge per farsi baciare dal sole Mediterraneo e rinfrescarsi le idee con un tuffo in mare. Pochi giorni fa è arrivato addirittura ad addossare la colpa a CasaPound per l’aggressione ad opera di alcuni nordafricani a danno di due ragazzi sudtirolesi vestiti con abiti tradizionali. L’esposto lo facesse contro chi sta trasformando la provincia di Bolzano in un gigantesco campo profughi, non contro chi lotta per difendere anche la sua gente.
Tra pochi giorni dovresti iniziare il tuo lavoro in consiglio comunale, come ti comporterai?
Mi comporterò come sempre: sarò scudo e spada per il mio popolo, sarò fedele alla mia comunità militante e alle idee che rispecchia, sarò combattivo come lo sono sempre stato per strada e soprattutto sarò diverso dalla loro politica ipocrita, grigia e sorda.
5 comments
sono daccordo
Walsche Zogglar!
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http://pocobello.blogspot.it/2009/10/la-socializzazione-dopo-il-25-aprile.html
I nostri nemici sono i banchieri usurai (chi della carta ne fa moneta e la presta ad usura) e le grandi lobbies e i loro servi solo coloro che vogliono la supremazia dell’economia, che poi sono i banchieri, sulla politica.
Quindi tutti questi “disturbatori” figli di venduti partigiani non sono altro che loro schifosi servi.
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