Il caro assicurazioni non è più un male che sanziona in modo ingiustificato il Sud della Penisola, che ha visto invece una riduzione dei premi applicati dalle varie compagnie di assicurazione, che arriva a toccare il 20% in Campania, superando il calo medio che su base annua sarebbe stato pari, secondo l’Osservatorio di Facile.it, al 17%.
I dati di Facile.it si discostano però leggermente da quelli resi noti dall’Ivass, che tuttavia si ferma al calcolo del terzo trimestre del 2014. Ma in entrambi i casi le valutazioni si muovono nella stessa direzione, ovvero che gli sconti maggiori si concentrano al sud, ed anzi, a livello di Provincia, si arriva ad una riduzione dell’1,3% per Napoli.
Ma se da questo punto di vista arrivano delle buone notizie, per quello che sembra un cambio di “atteggiamento” da parte delle compagnie di assicurazione stesse, pronte a rivedere le proprie valutazioni del rischio a livello geografico, non ci sono schiarite sul provvedimento che era stato denominato “salva Campania”. Questo, infatti, doveva fattivamente eliminare del tutto il sistema discriminatorio in base al quale la Campania sconta tariffe rc più elevate (in modo ingiustificato) da parte delle compagnie stesse (comprese le più note assicurazioni online come direct line, zurich connect, ecc).
Nonostante l’apertura di alcuni esponenti del direttivo infatti, non c’è nessun riferimento nel Ddl Concorrenza, che continua a suscitare polemiche e perplessità, per una serie di provvedimenti, che secondo gli esperti del settore, non porteranno ad alcun beneficio effettivo agli assicurati. Interventi che, tradotti in sintesi, dovrebbero garantire sconti quasi inesistenti, con in più la questione di una grande limitazione sulla possibilità di rivolgersi alla carrozzeria di fiducia (ipotesi che ha sollevato una pacifica rivolta da parte dei carrozzieri di quasi tutte le regioni italiane, a rischio di fallimento, se la norma dovesse passare così come è).