Roma, 13 mag – Prima chiamata dall’inizio della guerra tra Stati Uniti e Ministero della difesa Russo: il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione.
Chiamata di pace?
Mentre è stato aperto finalmente un canale di collegamento, che è già di per sé una buona notizia, l’Unione Europea annuncia che continuerà a fornire aiuti e armi a Kiev. Intanto la controffensiva ucraina su Kharkiv va avanti e i russi si ritirano da quel settore del fronte. Kiev annuncia di aver colpito un’altra nave russa “una delle più recenti della flotta di Mosca” – dice il governo ucraino – nel Mar Nero, proprio nei pressi dell’ormai famigerata Isola dei serpenti. Intanto Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, afferma che la Turchia non ha “un’opinione positiva” sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato.
Gli sviluppi
Gli Stati Uniti con questo collegamento diretto intendono prevenire “errori di calcolo, incidenti militari e possibili escalation” in Ucraina, ma soprattutto negli altri Stati dell’Europa orientale. Lo riferisce l’emittente statunitense “Nbc News” citando fonti dell’amministrazione Usa. Gli Stati Uniti hanno più volte assicurato di non avere truppe dispiegate in Ucraina, ma Washington – e soprattutto gli alleati Nato – temono potenziali ricadute e incidenti entro i loro confini a seguito dell’aggressione russa contro Kiev. Un funzionario del Pentagono, parlando in condizione di anonimato, ha confermato che la linea di comunicazione fra i due dicasteri è stata stabilita a partire dal primo primo marzo, quindi già prima di questa chiamata.
Sergio Filacchioni