Roma, 18 feb – Ancora scontri nel Donbass tra separatisti e ed esercito ucraino: proseguono gli scambi di artiglieria e Mosca è preoccupata per le violazioni del cessate il fuoco da parte di Kiev. Reporter dell’Afp presenti nella località di Stanytsia Luganska riportano intensi bombardamenti in corso lungo la linea di contatto. Oggi il vertice Biden-Nato-leader europei sulla crisi ucraina.
Scontri nel Donbass, Mosca preoccupata per violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina
Nel corso di una conferenza stampa tenuta nel palazzo del Cremlino, il portavoce Dmitri Peskov ha dichiarato che la presidenza russa sta seguendo ora dopo ora l’evolversi degli scontri nel Donbass. Peskov ha fatto presente che quanto sta accadendo nelle regioni separatiste è considerato “molto preoccupante”. E che le denunce fatte dai separatisti sulle violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina sono tenute in considerazione.
Russia “allarmata da uso di armi proibite dagli accordi di Minsk”
La Russia è “allarmata da notizie” relative al forte aumento dei bombardamenti nel Donbass “con l’uso di armi proibite dagli accordi di Minsk”. Così il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass. E in vista del prossimo incontro con il segretario di Stato Usa Blinken, ha aggiunto che Mosca dirà chiaramente a Usa e Nato di non potersi accontentare di “mere promesse” sulle questioni che preoccupano la Russia sulla sicurezza.
Colpo di mortaio ucraino interrompe linea ferroviaria nel Donbass
Dal Donbass si continuano a denunciare bombardamenti con colpi di artiglieria da parte ucraina. Come riportato dal giornalista di Russia Today, Semyon Pegov, stamattina alle 8.30 un colpo di mortaio è caduto sui binari della ferrovia Donetsk-Debaltseve. E’ la linea che mette in collegamento la città di Donetsk con l’altra città separatista di Lugansk e con il territorio russo. Per questo le autorità dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk hanno deciso di fermare il traffico ferroviario. A confermare lo stop dato ai convogli è anche l’agenzia Ria Novosti.
Anche Kiev denuncia violazioni del cessate il fuoco
Ma anche Kiev denuncia violazioni. Il governo ucraino, tramite il portavoce del ministero della Difesa, ha fatto sapere che a partire dalla giornata di giovedì sono state riscontrate almeno 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei combattenti filorussi del Donbass.
Stasera la videoconferenza di Biden con i leader europei
Intanto, sul fronte della diplomazia, la videoconferenza per fare il punto sulla crisi ucraina che il presidente Biden terrà con i leader europei, il segretario generale della Nato e i vertici delle istituzioni Ue, si terrà questa sera alle 20 (ora italiana). Tra i leader presenti il premier Mario Draghi, oltre a Justin Trudeau, Emmanuel Macron, Boris Johnson, Olaf Scholz, il polacco Andrzey Duda e il presidente della Romania Klaus Johannis. Per l’Ue parteciperanno la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Charles Michel.
Domani la maxi esercitazione russa con lancio di missili balistici e da crociera
Per quanto riguarda la maxi esercitazione militare russa, prevista e di routine – ci tiene a precisare Mosca – ci sarà anche il presidente bielorusso Alexander Lukashenko domani al fianco di Vladimir Putin. Previsto il lancio di missili balistici e da crociera. Lo ha detto lo stesso presidente russo, citato dall’agenzia Tass, in occasione di un incontro in corso tra i due leader al Cremlino.
Ludovica Colli
4 comments
Gli USA sono mesi che dicono che i russi attacheranno.Avevano poi detto sicuri che era il 16 Febbraio ma non avvenendo nemmeno il 17 con l’attacco dei neonazi ucraini alle repubbliche autonome, adesso dicono il 20 Febbario sicuro.
Non si capisce se sarà il 20 Febbraio ma tra 500 anni..Alle oligarchie USA serve mettere nei guai la Russia e sottometterla sopratutto perche’ Cina e Russia insieme ad altri paesi stanno abbandonando il dollaro nel commercio internazionale.E per le elites che comandano il crollo del dollaro, non piu’ richiesto nel mondo, è un verto problema.E tutte le loro sanzioni non fanno che rendere l’abbandono del dollaro ancora piu’ veloce per via dei blocchi dei conti in dollari
Saddam Hussein voleva passare all’ euro per vendere il petrolio e Gheddafi stava creando una valuta libica forte agganciata all’ oro.Si è visto come sono finiti; uno impiccato ed uno trucidato con la elitaria Hillary Clinton che disse; venimmo, vedemmo e lui è morto
Ho sempre preso posizione su ogni questione ma qui ho difficoltà; non so quanto sostenere le ragioni della Russia in funzione anti globalismo e anti Nato e quanto invece condividere la posizione dell’Ucraina che storicamente è sempre stata anticomunista. Cosa ne pensate?
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