Roma, 29 dic – La Cina ha iniziato la costruzione di una fabbrica di vaccini anti-Covid Sinopharm a Belgrado, la prima dell’azienda in Europa. I progetti di Sinopharm in Serbia sono sostenuti finanziariamente dal Gruppo 42 degli Emirati Arabi Uniti, che investe nell’intelligenza artificiale e ha una serie di partnership con aziende cinesi. Controllato dal consigliere per la sicurezza nazionale degli Emirati Arabi Uniti, Tahnoon bin Zayed Al Nahyan, il Gruppo 42 è coinvolto nelle partnership più strategiche del Paese del Golfo con Pechino.
Dai vaccini agli aerei, le mosse di Cina ed Emirati Arabi
È guidato da Peng Xiao, l’ex capo della prima società di big data degli Emirati Arabi Uniti Pegasus, che ha iniziato come sussidiaria dell’ormai defunta società informatica DarkMatter. Peng Xiao è anche un fiduciario della nuova Mohammed bin Zayed University of Artificial Intelligence (MBZUAI) ad Abu Dhabi, proprio come l’investitore cinese di intelligenza artificiale Kai-fu Lee. Anche il Gruppo 42 sta attualmente sviluppando la tecnologia cloud con Huawei. Inizialmente solo tecnico e amministrativo, il rapporto Cina-Emirati sta diventando sempre più politico.
A giugno, pochi giorni dopo le indiscrezioni di stampa sulla preoccupazione della Casa Bianca per l’alleanza in erba, il capo della pubblica sicurezza cinese Zhao Kezhi e il ministro degli interni degli Emirati Arabi Uniti Saif bin Zayed Al Nahyan hanno ampiamente comunicato il fatto che si erano incontrati. Nel giro di pochi anni, sia la Cina che gli Emirati Arabi Uniti sono diventati sempre più influenti a Belgrado, che tradizionalmente gode di stretti legami con la Russia.
Etihad Airways è ora il secondo principale azionista di Air Serbia, anche se il governo serbo ha aumentato la sua quota e vuole riprendere il controllo della compagnia aerea. L’ex capo della sicurezza di Air Serbia ora è anche a capo della sicurezza cloud del Gruppo 42. Gli Emirati Arabi Uniti hanno anche dotato i propri delegati regionali di materiale militare dalla Serbia con l’aiuto dell’ex leader palestinese di al-Fatah Mohammed Dahlan, che è vicino al presidente della Serbia Aleksandar Vuvic e Tahnoon bin Zayed.
Roberto Favazzo
1 commento
Serbia… dalla padella alla brace. Inevitabile.
Tradurre e girare al popolo serbo!