Roma, 13 nov — Una galleria di orrori senza fine: migliaia di fotografie e video pedopornografici prodotti e salvati nel telefono cellulare. E’ quanto hanno riscontrato la Guardia di finanza e la Polizia postale e delle Comunicazioni di Brescia, coordinate dal sostituto procuratore Benedetta Callea, dopo aver arrestato un uomo di 22 anni residente a Brescia e accusato di detenzione e produzione di materiale pedopornografico.
Foto e video pedopornografici, arrestato un 22enne
Il giovane, quindi, non solo aveva salvato un considerevole numero di immagini e video con minori, ma di averli pure girati. In un filmato, secondo quanto riportato dalla cronaca locale, sarebbe presente una bambina di nove anni. Il provvedimento è stato deciso dopo il sequestro del cellulare dell’indagato, durante una perquisizione disposta dall’autorità giudiziaria nel corso di una più ampia indagine in materia di reati tributari.
La bimba era la figliastra dell’arrestato
Un ulteriore elemento raccapricciante che si è aggiunto all’orrore della vicenda è costituito dal fatto che la bimba di 9 anni, ripresa dal bresciano arrestato, è la figlia della sua compagna, una donna di origine russa, avuta da una precedente relazione. Non solo: il 22enne risulta essere il padre di un bambino di due anni avuto dalla stessa compagna. L’arrestato avrebbe ripreso la bimba, senza farsi scoprire, mentre questa si stava facendo la doccia. Dall’analisi del telefono del 22enne, che inizialmente era stato indagato per fatture false, le forze dell’ordine hanno rilevato la presenza di oltre duemila foto e materiale pedopornografico. Da ulteriori indagini condotte dalla Guardia di Finanza e della Polizia Postale, è emerso che il giovane cercava su canali Telegram immagini e video di bambine tra i sette e i dieci anni.
Cristina Gauri