Roma, 21 ott – “Ora non ridete più, fate largo, indietreggiate”, tuona – con tanto di risatina – Eric Zemmour, mentre punta un fucile d’assalto contro i giornalisti. Il potenziale candidato alle presidenziali di Francia, ripone poi l’arma – utilizzata dal Raid, le teste di cuoio transalpine – con tutta calma su uno degli stand della fiera di Villepinte, banlieue di Parigi. La scena non ha propriamente fatto ridere i presenti, anche perché lo stesso Zemmour ha annunciato di voler “togliere potere” ai media. “I contro poteri che sono diventati poteri: la giustizia, i media, le minoranze“, ha dichiarato Zemmour sabato scorso durante un incontro a Beziers.
Zemmour punta un fucile contro la stampa. E’ bufera
Il gesto ha invece scatenato una ridda di polemiche sui social e non solo. Soprattutto dopo la comparsa del video, pubblicato su Twitter dal giornalista dell’Obs Lucas Burel e diventato immediatamente virale. “E’ orribile. Soprattutto dopo aver detto seriamente di ‘voler ridurre il potere dei media’. In una democrazia la libertà di stampa non è uno scherzo e non va mai minacciata”, scrive su Twitter Marlene Schiappa, sottosegretario alla Cittadinanza. Replica lapidaria di Zemmour: “Marlene Schiappa è un’imbecille. E’ grottesca e ridicola“. Assicurando poi che lui non rappresenta affatto un pericolo per la stampa e che fucile puntato non aveva alcun significato politico.
Un polemista in ascesa
Nel bel mezzo della bufera social, una pioggia di critiche è arrivata anche da altri esponenti politici francesi, non soltanto dal fronte macroniano. “Non si punta mai un’arma contro qualcuno, è un momento di immaturità“, ha dichiarato Eric Woerth, deputato dei Repubblicani. In tutto questo il polemista francese è dato però in ascesa nei sondaggi, a tal punto da aver superato Marine Le Pen. Stando ai rilevamenti di quindici giorni fa, è considerato il probabile sfidante del presidente in carica Emmanuel Macron al ballottaggio.
Leggi anche: Tra Éric Zemmour e Marine Le Pen: sovranisti francesi al bivio
Eugenio Palazzini