Ormai è più che risaputo che lo sviluppo della tecnologia ha inciso in modo notevole sul modus operandi delle imprese. Più precisamente, queste ultime sono sempre più orientate verso la completa digitalizzazione dei processi di organizzazione. Uno dei fattori che ha accelerato tale cammino, è stato il passaggio graduale dalle fatture cartacee alle fatture web, ovvero dematerializzate, come previsto dalla Legge di bilancio nel 2018. I vantaggi sono più che notevoli, utilizzando particolari software, ad esempio, è possibile allocare nel miglior modo possibile le risorse aziendali. In parole povere, anziché dover assumere e retribuire forza lavoro per occuparsi di questa specifica mansione, è possibile utilizzare un apposito software e permettere ai lavoratori di dedicarsi a mansioni dove il lavoro umano è imprescindibile.
Le novità 2021 nella fatturazione elettronica
Nel 2021 le regole tecniche per le fatture web sono state aggiornate alla versione 2.0 e sono state introdotte alcune novità, che devono essere immediatamente percepite dalle aziende entro pochi mesi. Ad esempio, è previsto l’obbligo di trasmettere i tracciati XML (acronimo che sta per eXtensible Markup Language) delle fatture, poiché è l’unico formato accettato e riconosciuto dall’Agenzia delle entrate. Ogni tre mesi, inoltre, l’Agenzia delle Entrate procede a verificare che l’imposta di bollo sia congrua alle fatture trasmesse. In base a ciò, vengono formati due elenchi. Il primo assolutamente non modificabile, contiene gli estremi delle fatture alle quali l’imposta di bollo è stata applicata correttamente (cosiddetto elenco A) e il secondo, invece, contiene le fatture da regolarizzare. Tuttavia, ogni azienda può indicare quali fatture web presenti nell’elenco B non sono assoggettate all’imposta di bollo. Inoltre, bisogna sottolineare che i codici identificativi della fattura passano da 7 a 18, con la possibilità di creare nuove tipologie di fatture e fatture differite. Anche i codici “Natura Operazione” aumentano, da 7 diventano 21, e il contribuente ha l’obbligo di indicare la sottocategoria tra quelle indicate. Date le importanti novità, emettere fatture web adeguate ai nuovi dettami è più complicato, pertanto è fondamentale verificare che il proprio software sia aggiornato secondo le riforme poste in essere nel settore.
Quali sono i vantaggi della fattura elettronica
Come anticipato, i vantaggi che derivano dalla tecnologia sono davvero notevoli, l’emissione della fattura via web, infatti, permette di dire definitivamente addio all’uso massiccio della carta, con conseguente minor impatto sull’ambiente e sui costi generali. Inoltre, grazie agli appositi programmi progettati per emettere la fattura elettronica è possibile rendere più rapido il processo di contabilizzazione dei dati contenuti nelle stesse fatture riducendo sia i costi di gestione del procedimento stesso, sia gli errori che possono derivare dall’acquisizione manuale dei dati. E i vantaggi non finiscono certo qui, non tutti sanno, infatti, che emettere la fattura fiscale determina ulteriori agevolazioni di natura strettamente fiscale, come ad esempio la non obbligatorietà, per gli operatori IVA in regime di contabilità semplificata che emettono solo fatture (cioè soggetti che effettuano operazioni diverse da quelle previste dall’art. 22 del Dpr n. 633/1972), di conservare i registri IVA ai sensi di cui agli artt. 23 e 25 del Dpr n. 633/1972.