Budapest, 3 set – Della partita, terminata 4-0 per gli ospiti, alla fine non è importato nulla a nessuno. Sì perché Ungheria-Inghilterra, disputata ieri a Budapest alla Puskas Arena, è diventata l’ennesimo caso politico di questo calcio sempre più ideologizzato. A farne le spese, molto probabilmente, saranno di nuovo i tifosi ungheresi, che sono stati accusati – manco a dirlo – di razzismo.
Ancora inginocchiamenti a Black lives matter
Tutto è cominciato poco prima del calcio d’inizio, allorquando i calciatori inglesi – secondo consolidata prassi Black lives matter – si sono inginocchiati, mentre i giocatori magiari sono rimasti in piedi. L’inginocchiamento non è stato gradito dai tifosi di casa, che hanno subissato di fischi e insulti la squadra ospite.
Leggi anche: Altro che fair play, fischiato pure l’inno: fine ingloriosa del «mitico» calcio inglese
L’accusa di razzismo contro gli ungheresi
Il momento di massima tensione è stato raggiunto al 55’, quando Raheem Sterling ha portato gli inglesi in vantaggio. Sterling, di origini giamaicane, è andato ad esultare vicino alla bandierina del calcio d’angolo, proprio davanti al settore dei tifosi ungheresi. E lì, appunto, è partita una solenne bordata di fischi, con tanto di lancio di bicchieri di carta.
Guarda anche: L’Ungheria oscura l’arcobaleno: cori al condottiero italiano e inno da brividi (Video)
Diversi giocatori inglesi – incluso il tecnico Southgate – hanno poi dichiarato a fine partita di non essersi accorti di episodi di razzismo da parte dei tifosi ungheresi. Sollecitato dai giornalisti, però, il capitano Harry Kane ha affermato: «Parlerò con i miei compagni, denunceremo tutto all’Uefa». Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, come eventuale punizione l’Ungheria rischia di giocare alcune partite a porte chiuse. Dove non può il Covid, riesce benissimo la buoncostume politicamente corretta.
I video
Gabriele Costa
2 comments
Meno ipocrisia per favore : chi ha frequentato le curve Sa benissimo che ALCUNI ululano e proferiscono insulti razzisti. Non ne faccio una questione morale ma non potete fare passare una curva notoriamente ultra nazionalista come un club di bridge.
hanno fatto bene ! io compro il biglietto e posso fischiare chi non mi piace : il rassismo è un invenzione della sinistra giornalistica internazionale , i giornali english sono piu’ soft dei talebani italiani.
A me , a noi i black stupid matters ci fanno schifo , okkey?