Pordenone, 1 set — Un medico sospeso dall’AsFO (Azienda sanitaria Friuli Orientale) perché non si è sottoposto alla vaccinazione anti Covid, 1.300 assistiti residenti a Sacile (Pordenone) rimasti di colpo senza dottore e costretti a cambiare dottore da un giorno all’altro, dirottati nella confinante Caneva.
Medico non si vaccina e lo sospendono, un paese intero rimane senza dottore
E’ l’assurda situazione, riportata stamattina dal Messaggero Veneto, che vede il braccio di ferro tra il protagonista, il dottor Marco Biscaro, e l’Azienda sanitaria locale, che l’ha sospeso dall’esercizio della professione perché renitente alla vaccinazione contro il Covid. Biscaro, secondo quanto si apprende dai quotidiani locali, ha promesso battaglia legale. Nel frattempo il suo studio nel poliambulatorio della medicina integrata di Sacile è rimasto chiuso. Il telefono squilla a vuoto.
Sì perché la AsFO, così zelante nell’esautorare il medico anti-vaccino, non è stata altrettanto tempestiva nel fornire un’alternativa ai 1.300 pazienti di Biscaro. Che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza un riferimento sanitario sul territorio comunale. Si è così optato per una soluzione tampone all’ultimo momento, dirottando i pazienti in parte agli altri medici che condividono gli spazi con Biscaro, in parte ad altri ambulatori delle confinanti Brugnera e Caneva.
Biscaro promette battaglia
Nel frattempo, il medico non potrà esercitare la professione fino al 31 dicembre — o fino a quando non deciderà, se deciderà, di sottoporsi alla vaccinazione. Ma Biscaro è ben intenzionato a far valere i propri diritti e ha annunciato che ricorrerà al Tar o al giudice del lavoro. «Ritengo la sospensione dall’esercizio della professione a danno del mio assistito un provvedimento illegittimo», spiega il legale del medico, l’avvocato Giovanna Augusta de’ Manzano. «Il dottor Biscaro ha, infatti, giustificato e documentato i motivi di esenzione così come prevede il d.l. 44/2021. La sua è una scelta coerente con le proprie convinzioni e conoscenze mediche, scelta tra l’altro avvallata anche da altri colleghi. Mi riservo ogni tutela giudiziaria per i danni che il dottor Biscaro sta subendo», conclude de’ Manzano.
Cristina Gauri
2 comments
Avanti così e alla lunga chiudono baraccone e burattini. Si tornerà portando al medico di fiducia i prodotti del proprio lavoro? By-passando i mangiapane a tradimento e tornando al baratto (visto e considerato che controllano e ciullano i ns. soldi)? Attaccare il medico di fiducia è una vera e propria indegnità! Tra il semi- faceto (prima) e il serio (dopo).
Gia’ si configurano vari reati a carico di chi e’ esecutore di questo decreto , credo si chiami ricatto persecutorio o qualcosa del genere