Roma, 26 ago — Una piattaforma dalla quale i presidi controlleranno la validità del green pass del personale scolastico e sulla quale comparirà ogni mattina lo stato di ogni docente: è la soluzione al vaglio dei ministri dell’Istruzione e della Salute per sveltire i controlli del certificato vaccinale a scuola.
Scuola e Green pass, forse c’è la soluzione
Verde per Green pass valido, rosso per quello scaduto: nel secondo caso i presidi provvederanno ad avvertire l’insegnante esortandolo a fare il tampone per «tornare in regola». Al quinto giorno di semaforo rosso scatta la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. La palla passa oggi all’Autorità per la privacy che vaglierà la fattibilità dell’operazione e poi resterà da capire se ci vorrà una legge, un decreto o un provvedimento ministeriale.
La palla passa al Garante
Sulla carta la soluzione della piattaforma garantirebbe i requisiti di privacy perché metterebbe in chiaro solamente la validità del Green pass senza specificare altri dati: il preside non può sapere se il tale docente o vaccinato o meno, ma solo il suo certificato vaccinale è valido al momento del controllo. Uno strumento che risponde a quanto espresso ieri dal Garante: «Non è consentita la verifica diretta delle scelte vaccinali e della condizione sanitaria da parte dei dirigenti scolastici: devono limitarsi a verificare il possesso di una certificazione valida».
«Il Green pass è uno strumento prezioso per garantire la sicurezza dei più fragili, sosterremo le scuole nella sua applicazione», ha insistito ieri il ministro Patrizio Bianchi ai rappresentanti del Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola (Fonags). «Ci aspettiamo indicazioni puntuali e precise dell’amministrazione, affinché le scuole e i dirigenti scolastici non siano lasciati in balia di incertezze, impensabili su materie delicate», ha detto la segretaria scuola della Cisl Maddalena Gissi. Perplessità da parte del presidente ANP Lazio, Rusconi: «E’ una follia burocratica insistere sui controlli quotidiani. La scuola è fatta per formare gli studenti. Non possiamo essere accomunati ad albergatori e ristoratori. Altrimenti la scuola abdica al suo ruolo di ente di formazione».
1 commento
Emozione negativa che pone l’intero individuo al cospetto della propria inadeguatezza.
Qualche volta, sempre più di rado, si avverte ancora.
Però non chiamatela vergogna.