Roma, 31 lug – Finita la prima settimana di olimpiadi a Tokyo, con un bilancio ottimo in termini di medaglie, che sono 24 (alle scorse olimpiadi furono 28 alla fine), ma con una carenza di ori che ci inchioda fuori dalla top ten nel medagliere. Non esattamente quello che ci si attendeva dopo gli annunci troppo affrettati del presidente del Coni Malagò, certo che la spedizione azzurra potesse arrivare a nove ori e dunque far meglio rispetto ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016. Tutto questo tenendo conto che si stanno esaurendo le competizioni potenzialmente familiari ai nostri portacolori.
Olimpiadi, le medaglie d’oro
Partiamo con le medaglie d’oro: Vito Dell’Aquila si impone nel taekwondo categoria 58 Kg, mentre le ragazze del canottaggio Federica Cesarini e Valentina Rodini vincono il due di coppia pesi leggeri. Due successi che rilanciano a livello nazionale due sport di cui poco si parla, come tanti altri, ma che nelle giuste occasioni sanno far emozionare e gioire l’intera nostra Nazione.
Dalla scherma arrivano tre argenti: a livello individuale, Daniele Garozzo (fioretto) e Luigi Samele (sciabola), con quest’ultimo che sale sul secondo gradino del podio anche nella prova a squadre insieme all’infinito Aldo Montano, Luca Curatoli ed Enrico Berrè. Dal nuoto, arriva il secondo posto spettacolare della 4×100 stile libero, con Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo e Thomas Ceccon. Gregorio Paltrinieri, nonostante tutto, trova il podio negli 800 stile libero. Giorgia Bordignon fa l’impresa ed è seconda nel sollevamento pesi categoria 64 Kg, così come Diana Bacosi nel tiro a segno (fu oro a Rio 2016). Mauro Nespoli coglie il secondo posto individuale nel tiro con l’arco, dopo i podi nelle gare a squadre a Pechino e Londra.
Pioggia di bronzi
Pioggia di bronzi per i nostri portacolori. Nei 200 metri farfalla, Federico Burdisso a sorpresa è terzo e, sempre dal nuoto, medesimo risultato per Nicolò Martinenghi nei 100 rana. Simona Quadarella negli 800 stile libero riscatta la delusione dei 1500. Nel judo, Odette Giuffrida bissa il podio di Rio nei 52 Kg, mentre nei 63 Kg Maria Centracchio fa gioire il Molise. Mirko Zanni nel sollevamento pesi (categoria 67 Kg) fa qualcosa di straordinario; stamattina Antonino Pizzolato replica il risultato nella categoria 81 Kg, portando addirittura a tre le medaglie nel sollevamento pesi. Un risultato incredibile e mai ottenuto prima. Elisa Longo Borghini salva l’onore del movimento del ciclismo su strada al termine di una gara incredibile. Lucilla Boari bene nel tiro con l’arco. Terzo posto anche nel canottaggio: Stefano Oppo e Pietro Ruta nel due di coppia pesi leggeri, e anche per Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Marco Di Costanzo, Giuseppe Vicino nel quattro senza. Nervosismo nel finale per un quasi speronamento da parte dei britannici. Le ragazze del fioretto e della spada femminile salvano minimamente la spedizione: si tratta di Martina Batini, Arianna Errigo, Alice Volpi e Erica Cipressa per il fioretto, e di Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta. Santuccio. Irma Testa nella notte perde la semifinale di boxe categoria pesi piuma, ma è comunque storica medaglia di bronzo, prima donna italiana nella disciplina a riuscirci.
Qualche delusione
Non sono mancate le delusioni: proprio dalla scherma, non sono arrivate medaglie d’oro. Dal nuoto, in attesa delle ultime gare, punte di diamante come Benedetta Pilato sono andate incontro a cocenti delusioni. Filippo Ganna nella cronometro su strada di ciclismo è solo quinto (percorso comunque inadatto a lui, a soli due secondi dal secondo posto). Ci sono speranze ancora negli sport di squadra come pallavolo, pallanuoto, beach volley e basket. Senza dimenticare il ciclismo su pista che tante soddisfazioni ci ha dato, con il sopracitato Ganna che non vorrà sicuramente tornare a casa a mani vuote. Da ricordare ancora Federica Pellegrini settima nei 200 metri stile libero, alla sua quinta e ultima finale olimpica. Si entra nel vivo dell’atletica: spettacolare 9.94 di Marcell Jacobs (record italiano) nei 100 metri, che sogna davvero in grande. Ripescato per le semifinali Filippo Tortu con 10.10 di tempo. Semifinali e finale previste per domani, così come la finale del salto in alto per Gianmarco Tamberi. Finali anche per Daisy Osakue nel disco e per Filippo Randazzo nel salto in lungo.
Manuel Radaelli
4 comments
Ecco visto? Se avessimo avuto più colorati, a quest’ora ne avremmo avute 100 d’oro…
basta buonismi in stile PD !!! già un secondo posto significa che hai PERSO e sei solo il migliore dei perdenti…
ma il bronzo nemmeno quello.
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