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Whirlpool, i lavoratori bloccano i binari della stazione centrale di Napoli

by Alessandro Della Guglia
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whirlpool binari bloccati

Roma, 20 lug – Blitz alla stazione centrale di Napoli dove circa 200 lavoratori della Whirlpool stanno occupando i binari. Una protesta eclatante per contestare fortemente i licenziamenti annunciati dalla multinazionale americana.

Whirlpool, i lavoratori bloccano i binari

Come riportato da Napoli Today gli operai “in circa 200, hanno bloccato i binari dei treni ad Alta Velocità. Espongono striscioni e scandiscono slogan contro Whirlpool”. Ricordiamo che il 15 luglio i lavoratori dell’azienda avevano bloccato pure l’aeroporto di Capodichino, sempre per manifestare contro i licenziamenti. “Il Governo intervenga subito per fermare questa scelta scellerata che non rispetta gli accordi e non usa la cassa integrazione gratuita – dice Antonio Accurso, di Uilm Campania – manifestando un accanimento ingiustificato nei confronti del Sud come ingiustificata è la chiusura di Napoli ancora di più oggi che la Whirlpool è piena di lavoro e annuncia guadagni di svariati milioni di euro”.

Leggi anche: Whirlpool, l’emblema delle multinazionali: a Napoli licenzia 340 lavoratori

La multinazionale americana non ci sente

Il prossimo giovedì, 22 luglio, è attesa la manifestazione a Roma dei lavoratori dello stabilimento di Napoli. Intanto la Whirlpool fa sapere però di non essere intenzionata a una marcia indietro. “Da due anni diciamo che la produzione nello stabilimento di Napoli non ha futuro. Abbiamo provato in ogni modo a farlo funzionare. Ci abbiamo investito 100 milioni di euro negli ultimi 10 anni. Una volta esperite tutte le possibilità, però, bisogna affrontare il problema e cercare soluzioni vere, stabili, non a brevissima gittata”. E’ quanto dichiarato oggi al Corriere della Sera dall’amministratore delegato di Whirlpool, Luigi La Morgia.

“Whirlpool ha investito 800 milioni sull’Italia dal 2015 a oggi, di cui 280 negli ultimi tre anni. Continueremo su questa strada”, sostiene La Morgia. Quindi “l’investimento in Italia è dimostrato dai fatti. Di recente con un’operazione di reshoring abbiamo riportato un pezzo di produzione dalla Cina a Siena. L’impegno di una multinazionale nei confronti di una nazione è legato al valore che essa è in grado di generare. Whirlpool resterà il primo produttore di elettrodomestici in Italia. Detto questo, nemmeno Whirlpool può esimersi dal fare i conti con il mercato”. Ma i lavoratori dello stabilimento napoletano non si arrenderanno così facilmente.

Alessandro Della Guglia

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