Roma, 22 lug – E’ passato esattamente un anno da quando, la scorsa estate, la Banca Mondiale ha certificato che la Tanzania è diventata una nazione a medio reddito. Questo importante risultato è stato conseguito grazie a incentivi varati dal governo per migliorare l’agricoltura e aggiungere valore ai minerali estratti. Nonché ad un imponente ed ambizioso piano di infrastrutture per offrire uno sbocco sul mare a quei Paesi confinanti che ne sono privi.
Il futuro dei servizi in Tanzania: il turismo sanitario da altre nazioni africane
Ancora molto rimane però da fare, specialmente nel settore terziario e dei servizi. Questo spiega, ad esempio, il piano del governo di fare della Tanzania un centro per il turismo medico dove i cittadini di altri Paesi africani potranno nel prossimo futuro andare a curarsi. La domanda di servizi per la cura di patologie non trasmissibili è in continua crescita in tutta l’Africa. Tante sono infatti le malattie che possono essere curate e diagnosticate in tempo e la Tanzania vuole offrire questo tipo di competenze.
Il governo di Dodoma ha colto l’occasione per lanciare il piano durante la cerimonia che si è tenuta al Jakaya Kikwete Cardiac Institute per annunciare l’acquisto di due impianti all’avanguardia capaci di diagnosticare e trattare per tempo difetti cardiaci. L’investimento risponde all’esigenza di fornire cure a un numero sempre più crescente di persone che soffrono di problemi cardiovascolari. Permettendo sia di trattare in loco gli abitanti della Tanzania, sia di curare malati provenienti da altre nazioni del continente nero.
Ovviamente per poter fornire cure a pazienti stranieri è necessario garantire gli standard qualitativi del più alto livello. E’ per questo che l’istituto intende anche chiedere la certificazione di accreditamento presso l’Organizzazione mondiale della sanità, così da poter garantire un servizio eccellente a tutti i suoi pazienti, presenti e futuri.
Giuseppe De Santis
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Spesso commento il contemporaneo (!) sorgere dei moderni supermercati alimentari con vicine farmacie e quindi lo sviluppo di ospedali, cliniche. Visto con i miei occhi nelle cosiddette società immergenti…