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Italia verso la zona bianca. Bar e ristoranti, cosa cambia da oggi

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 giu – Italia verso la zona bianca – dove tutto riapre – e intanto già da oggi, dopo mesi e mesi, spariscono alcune restrizioni per bar e ristoranti. Riapertura dunque di tutte le attività, sia all’aperto che al chiuso, in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, passate in zona bianca ieri con l’ordinanza del ministro della Salute Speranza, con tre milioni di concittadini che hanno dato l’addio all’odioso e odiato coprifuoco.

Da oggi riaprono i ristoranti al chiuso e torna il caffè al bancone del bar

Le riaperture delle prime tre regioni in zona bianca sono un anticipo di quanto accadrà in nove regioni e nella provincia autonoma di Trento tra il 7 e il 14 giugno, con il graduale passaggio nella fascia di rischio zero. Intanto in tutto il Paese da oggi riaprono i ristoranti al chiuso a pranzo e cena, con l’obbligo di mascherina ogni volta che ci si alza dal tavolo. Sempre da oggi è di nuovo possibile tornare a prendere il caffè al bancone del bar. Via anche il limite di massimo quattro persone al tavolo, saranno nuovamente possibili le tavolate tra amici. Nello specifico, le tre regioni in zona bianca hanno riaperto in anticipo tutti i settori la cui ripartenza era prevista a partire dal primo luglio. Piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo, casinò, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati. Aperte anche le discoteche, ma solo per somministrazione e ristorazione: non si può ballare.

Si torna a far festa, ma serve il green pass

Le uniche restrizioni rimaste sono l’utilizzo della mascherina, anche all’aperto, e il distanziamento. Nelle tre regioni in zona bianca si può tornare anche a far festa. Sono infatti consentiti i ricevimenti dopo matrimoni e comunioni, ma anche compleanni e feste di laurea. Mentre nelle regioni in zona gialla si dovrà attendere il 15 giugno. Per partecipare a feste e ricevimenti, sia in zona bianca che in quella gialla, serve però uno dei tre requisiti previsti dal decreto per ottenere il green pass: il certificato di avvenuta vaccinazione (dopo la seconda dose oppure 15 giorni dopo la prima) il certificato di guarigione dal Covid-19 o un tampone negativo effettuato 48 ore prima.

Zona bianca, il calendario delle regioni

Per quanto riguarda le prossime regioni che passeranno in zona bianca, il 7 giugno toccherà ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Mentre nel resto dell’Italia in zona gialla ci sarà un altro passo verso l’addio al coprifuoco: dalle 23 slitterà alle 24. La settimana successiva, il 14 giugno, toccherà a Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia di Trento passare in zona bianca. Mentre le ultime sette regioni e la provincia autonoma di Bolzano dovranno attendere il 21 di giugno, quando verrà tolto definitivamente il coprifuoco.

Mascherina? Via da metà luglio (all’aperto)

L’unico obbligo che resterà in vigore dunque sarà la mascherina, forse fino a metà luglio. “Si potrà pensare di togliere l’obbligo di mascherina all’aperto quando metà della popolazione sarà vaccinata – ribadisce il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri -. Ma serve buonsenso ed è chiaro che in estate la mascherina all’aperto, dove non c’è assembramento, si può mettere nel taschino”.

Adolfo Spezzaferro

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