Roma, 11 mag – “Enrico Letta è a favore di una missione europea di soccorso per i migranti? Sì, così ne arrivano il doppio di migranti, un genio“: così Matteo Salvini contro il segretario Pd sul fronte degli sbarchi. “Enrico Letta è un genio, ogni giorno ha una trovata geniale”, commenta il leader della Lega al termine dell’incontro con i vertici delle principali associazioni rappresentative del Commercio all’Hotel Nazionale di Roma. E quando i cronisti gli chiedono se questa visione opposta Lega-Pd sulla questione immigrazione rappresenti un problema per il governo Draghi, Salvini replica secco: “No, è un problema per gli italiani“.
Emergenza sbarchi, scontro Letta-Salvini
L’emergenza sbarchi è di nuovo in cima all’agenda politica dopo l’invasione di immigrati registrata negli ultimi giorni. I numeri poi parlano chiaro: i 12.894 immigrati sbarcati nel 2021 sono già il triplo rispetto a tutti quelli sbarcati l’anno scorso. Inutile dire che con la bella stagione gli sbarchi si intensificheranno. Anche perché il governo Draghi finora ha concesso i porti alle varie navi Ong che fanno la spola. E il leader dem, con tanto di felpa Ong d’ordinanza e i suoi appelli all’urgenza di approvare lo ius soli (con l’auspicio di essere generosamente votato dagli immigrati regolarizzati), è in piena sintonia con la visione immigrazionista della sinistra. Visione opposta a quella dei porti chiusi della Lega.
Il leader Pd propone una missione di soccorso europeo, la controproposta del leader della Lega
Letta propone una missione di soccorso europeo per risolvere l’emergenza sbarchi. La sua richiesta, però, è stata definita dalla Lega “una provocazione”. Anzi, Salvini alla proposta del leader dem contrappone la posizione di altri Paesi Ue. “Noi a Draghi porteremo i modelli degli altri Paesi europei. Siccome giustamente si parla di un governo europeista, chiederemo che l’Italia si comporti come la Spagna, la Grecia e la Francia. In nessun altro Paese ci sono i numeri, le dimensioni e i problemi che abbiamo in Italia”, fa presente il leader della Lega.
Lamorgese propone una specie di “Malta 2” sulla redistribuzione
La maggioranza dovrà quindi necessariamente trovare la quadra. Anche perché il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese propone una soluzione solamente temporanea. La titolare del Viminale – come riportato da Repubblica – sarebbe favorevole a una sorta di patto “Malta 2” per passare l’estate in tranquillità (senza risolvere il problema alla radice). In sostanza verrebbe chiesto ai Paesi solidali – che nell’autunno del 2019 hanno condiviso l’accordo di Malta, per l’appunto – di far ripartire subito il meccanismo automatico di redistribuzione degli immigrati sbarcati in Italia (e a Malta). Sarebbe “un meccanismo europeo di solidarietà su base volontaria”. Definizione che la dice lunga su quanto sarebbe sconveniente per l’Italia.
Hotspot di Lampedusa al collasso
Serve invece intervenire subito, visto che – tanto per fare un esempio – l’hotspot di Lampedusa è al collasso. La capienza massima è di 250 persone ma da questa mattina nell’hotspot dell’isola siciliana ci sono 1.750 immigrati, 1.500 all’interno della struttura e 250 nel piazzale davanti all’entrata. Una situazione insostenibile.
Adolfo Spezzaferro
2 comments
Premesso che chiunque è al governo, è “responsabile” di quello che ci sta succedendo.. troppo comodo altrimenti.. Detto questo:
Salvini ha detto una cosa giusta: “è un genio”. Solo che lui lo ha detto come battuta, invece.. Se ne arriveranno il doppio, credete che gli dispiacerà? Se c’è uno che ha le idee molto chiare, quello è Letta.. Da quando è rientrato nella scena ha parlato di Legge Zan, immigrazione, ius soli..
Sugli scontri interni al governo.. stiamo parlando di un teatrino che evito di commentare… Sono intervenuto solo per dire che le posizioni di Letta le capisce anche un bambino. Non serve che Salvini stia a sottolinearle.
Stiamo parlando di un governo, nel quale il ministro dell’economia ha detto questo, che riporto con un link a un articolo:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/pi-immigrati-salvare-pil-scelta-ministro-draghi-1939855.html
Se poi aggiungiamo che c’è qualcun altro, non vicino a Letta, che è anche contrario al salario minimo(da non confondere col reddito minimo), unico mezzo per contrastare il dumping salariale fatto da stranieri che vengono in Italia da paesi con un più basso costo della vita, lavorano per meno euro l’ora, mandano i soldi al loro paese.. e possono fare concorrenza scorretta..Allora Boom! Il gioco è fatto. Si chiama “sostituzione”. Chi ci va di mezzo, sono i lavoratori italiani, soprattutto quelli del ceto medio o basso, ovviamente, che vengono “sostituiti”. Il “liberismo” è il vero nemico(a mio parere).. ed è il liberismo a volere lo spostamento delle persone.. e ci siamo dentro in pieno, con questo governo! più di così. Il liberismo è stato cavalcato in passato da persone di entrambi gli schieramenti. Dopo varie alternanze, basta ricordare che Renzi dal centrosinistra ha fatto riforme “Thatcheriane” molto estreme. Ha persino estemizzato( o meglio non capito) alcune idee di Von Hayek, ispiratore della Thatcher e di Raegan. Più liberista di così!
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