Nel 2021, ancor più rispetto al 2020, anno in cui è nata la Pandemia mondiale causata dal Covid-19, l’utente medio del web ha aumentato i suoi acquisti online.
Il primo boom, specialmente per l’acquisto online del genere alimentare, lo abbiamo avuto in Italia on coincidenza con il primo lockdown nazionale di marzo 2020, quando il nostro paese, si è ritrovato in piena crisi a causa delle notevoli restrizioni poste dal governo. Di lì a poco sono nate tante problematiche, di cui non stiamo ad approfondire in quanto tutti conosciamo.
Il commercio online però, specialmente quello eno-gastronomico, ha subito una crescita esponenziale, grazie appunto alle difficoltà ed alle restrizioni sull’uscita di casa di noi italiani. Non parliamo soltanto di ristoranti, bar e catene varie, ma quanto più a supermercati ed ipermercati.
In zona rossa infatti, fra marzo ed aprile 2020, una persona poteva uscire di casa solo per motivi essenziali, fra cui fare la spesa. Molti utenti sul web, hanno iniziato a cercare strutture e supermercati che offrissero un servizio del genere, fu così che iniziò l’espansione di questo settore.
Certo che, chiunque fosse già online ed offrisse un servizio di acquisto online e consegna a domicilio, ha subito un aumento notevole del fatturato, in quanto era già pronto per la vendita sul web, chi invece ha iniziato tardi, si è visto costretto a rincorrere la concorrenza che già offriva tale servizio.
Tiportolaspesa.it, è un chiaro esempio di come una piccola/media impresa è in grado di realizzare e far espandere il proprio business online, decuplicando il numero di accessi al loro portale grazie ad un’attività costante sul web, già da prima del boom!
Di seguito riportiamo alcuni dati, tratti dal sito Osservatori.net che ci mostra come già prima della Pandemia, in Italia il mondo degli ecommerce e degli acquisti sul web fosse già in fioritura:
“Nel 2020 gli acquisti online valgono 30,6 mld € (-3% rispetto al 2019), in un contesto caratterizzato da dinamiche contrastanti. Da un lato gli acquisti di prodotto raggiungono i 23,4 mld € (+31%), con 388 milioni di ordini e uno scontrino medio di circa 60€: è l’incremento più alto di sempre. Dall’altro lato gli acquisti di servizi scendono a 7,2 mld € (-47%), con solo 38 milioni di ordini e uno scontrino medio di circa 187€ – principalmente a causa della forte crisi che ha colpito il settore Turismo e trasporti.”
Sempre più spesso ci troviamo dunque di fronte a un bivio, spendere o meno i nostri soldi e soprattutto come spenderli! Se sei un imprenditore e non sei ancora presente online attraverso un sito web o meglio ancora sui principali social network che sono invece curati dai tuoi competitor è meglio affrettarsi e considerarla non come una spesa, bensì come un investimento per il futuro della tua attività!