Roma, 27 apr – Alle prime ore di questa mattina volontari della KNDO del Generale Nerdah Mya e reparti speciali KNLA del Generale Baw Kya Eh, hanno attaccato e distrutto due campi dell’esercito birmano nello stato Karen. Le operazioni si sono svolte nel distretto di Mutraw, nella parte settentrionale della regione. Uno dei campi conquistati è visibile dal territorio thailandese, separato dalla Birmania (Myanmar) soltanto dal letto del fiume Salween. Non si conosce ancora il bilancio delle perdite da parte delle forze in campo, ma quel che appare certo è che i birmani stanno pagando pesantemente nei territori delle minoranze etniche la loro aggressione.
I Karen attaccano l’esercito birmano
Qualche giorno fa, proprio da uno degli avamposti distrutti oggi, i soldati di Rangoon avevano fatto fuoco sulle barche che risalivano il Salween per portare medicinali e generi di prima necessità ai civili costretti alla fuga nella jungla dai bombardamenti aerei del mese scorso. La risposta della guerriglia Karen non si è fatta attendere. Il Generale Nerdah Mya e il Generale Baw Kyaw Eh rappresentano l’ala più decisa della resistenza all’occupazione birmana. Da sempre scettici nei confronti del cessate il fuoco firmato dai leader Karen e dai vertici birmani nel 2015, hanno in questi anni preparato le loro truppe in vista di una ripresa in larga scala delle ostilità, peraltro mai cessate del tutto nemmeno nel periodo in cui Aung San Suu Kyi era entrata al governo.
Leggi anche: Colpo di stato in Myanmar: i Karen verso la guerra
Scontri quotidiani nella regione Karen
Le operazioni odierne fanno seguito ad una serie di scontri avvenuti quasi quotidianamente nel mese di aprile in tutti i distretti della regione Karen. Il Colpo di Stato in Birmania, che ha estromesso la National League for Democracy dal governo, ha provocato proteste popolari represse nel sangue nei principali centri urbani e la ripresa dei combattimenti tra il Tatmadaw (l’esercito birmano) e numerosi gruppi armati delle minoranze etniche che abitano lungo i confini orientali del Paese. La guerriglia Karen si attende la reazione del governo birmano. La popolazione di numerosi villaggi della zona è stata messa in guardia sul possibile rischio di raid aerei da parte dell’aviazione di Rangoon.
Franco Nerozzi