Ventimiglia, 21 apr – Una fuga da far west quella quasi riuscita a a tre immigrati fermati a Ventimiglia su un treno diretto verso la Francia: erano nascosti nel locomotore del treno.
Ventimiglia, immigrati nascosti nel locomotore di un treno
Tre immigrati, che secondo Il Fatto Quotidiano erano stati respinti alla frontiera senza poter esercitare il diritto di valutare le singole posizioni come da regolamenti europei, hanno tento il tutto per tutto nascondendosi nel locomotore di un treno diretto verso la Francia. Il video, ripreso dai principali media nazionali, sarebbe stato girato lunedì scorso alla stazione di Ventimiglia.
Un posto quasi mortale
I tre immigrati si sono nascosti – e sono stati fortunatamente ritrovati – in un posto assai pericoloso: associazioni italiane e francese denunciano da tempo il rinvenimento di corpi folgorati o dilaniati sulle ferrovie, corpi di clandestini che cercano di passare il confine con la Francia pratica che, da quando è insorto il Covid, è sempre più difficile portare a termine. Infatti, per respingere (insieme agli immigrati) eventuali contagi i controlli francesi alla frontiera si sono intensificati.
La disperazione inascoltata del sindaco di Ventimiglia
Già un anno fa lanciava l’allarme il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino: “Malgrado la pandemia le autorità francesi continuano a accompagnare al confine italiano i migranti, trovati sul loro territorio, i quali entrano a piedi e si disperdono in città, senza essere controllati e soprattutto senza sapere, se pure loro come noi, sono portatori del virus”.. “Non posso tacere – denuncia il primo cittadino – E’ inaccettabile continuare in questo modo, chi ha la possibilità di decidere si assuma le proprie responsabilità e lo faccia subito”. Ma le cose non sembrano affatto essere cambiate.
Ilaria Paoletti