Roma, 20 apr – “Spostare il coprifuoco di un’ora, alle 23″ non cambierebbe una virgola sul fronte dei contagi ma aiuterebbe le attività che riapriranno dopo mesi di stop: ne è convinta l’immunologa Antonella Viola. Posticipare il coprifuoco, spiega l’esperta, “permetterebbe ai ristoratori che stanno investendo nelle strutture all’aperto di affrontare con maggiore fiducia la ripartenza. Così come aiuterebbe il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalle restrizioni. E non cambierebbe invece nulla dal punto di vista dei contagi, a patto che continuino i controlli”.
L’immunologa Viola: “Posticipare il coprifuoco? Piccoli passi che farebbero la differenza”
L’immunologa dell’università di Padova, interviene sui social schierandosi con chi chiede di posticipare il coprifuoco, dalla Lega ai presidenti di Regione. “Sono piccoli passi che vanno incontro alle esigenze di tante persone – sottolinea la Vila – e che farebbero la differenza“. L’immunologa condivide le scelte del governo Draghi ma ritiene che si possa fare di più: “Sappiamo infatti che il rischio di contagio all’aperto è irrisorio, e che chi è immune, per vaccinazione o malattia recente, difficilmente potrà trasmettere il virus”.
L’esperta smentisce anche la Gruber: “Aperture vanno fatte perché le chiede il Paese”
“Quella di Mario Draghi è una strategia solida, ci sono tutte le evidenze scientifiche alla base di queste riaperture“, ha detto l’esperta ospite da Lilli Gruber, che obiettava che i numeri non sono rassicuranti, a partire dai decessi. “Il calo avviene gradualmente – è stata la replica della Viola durante la puntata di ieri di Otto e Mezzo -. Le aperture vanno fatto perché le chiede il Paese e bisogna anche dare fiducia alle vaccinazioni”.
L’importanza del piano vaccini
Il completamento del piano vaccini per l’esperta è fondamentale. Sempre sui social infatti ha rivolto un appello a tutti: “In questo momento è necessario che nessuno si tiri indietro e rifiuti il vaccino. Siamo infatti chiamati a proteggere non solo noi stessi ma tutta la nostra comunità. Nelle settimane che verranno, riconquisteremo gradualmente la nostra libertà. Ma mai come ora è necessario ricordare che la libertà senza responsabilità è il trionfo del caos”.
La Lega porterà la richiesta di posticipo del coprifuoco domani al Cdm
Domani al Consiglio dei ministri la Lega porterà la richiesta di posticipare il coprifuoco alle 23, scenario condiviso anche dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Chissà se stavolta il ministro della Salute Roberto Speranza, davanti all’evidenza dei dati, si convincerà a rivedere la sua posizione e non lasci trionfare il buon senso. Non ci vuole una laurea per capire che se riapri i ristoranti anche di sera e lasci il coprifuoco alle 22 costringi gli italiani ad andare a cena alle 19, come i turisti stranieri.
Adolfo Spezzaferro