Firenze, 26 mar – Un impressionante serpentone: 2.700 tra macchine, furgoni e motorini, nessun monopattino e tanta rabbia. Le strade di Firenze, questa mattina, sono state letteralmente bloccate dalla protesta organizzata dalle categorie maggiormente colpite dai provvedimenti restrittivi del governo e dall’inadeguatezza dei ristori. Ristoratori, commercianti, ambulanti, tassisti, tutti uniti nella protesta nei confronti di Mario Draghi così come lo erano stati contro Conte. Sono cambiati (in parte) i suonatori, ma la musica è la stessa.
“Blocchiamo l’Italia”, protesta in tutta Italia
“Blocchiamo l’Italia” il nome dell’iniziativa, svoltasi anche a Torino, Milano, Bologna, Catanzaro, Roma, Perugia, Napoli, Catania, Palermo, Foggia. Cortei di mezzi privati e taxi si sono mossi nei centri cittadini suonando il clacson ed esponendo cartelli come “ancora aspettiamo il ristoro…almeno ridateci il lavoro” o “ho più paura delle banche che del Covid”. Alla luce dei fatti, come dargli torto.
Firenze, la rabbia delle categorie più colpite dalle restrizioni
“Noi siamo ormai chiusi da tempo eppure i contagi aumentano, ce lo vogliono spiegare? Dal governo arrivano solo briciole, così non possiamo andare avanti”, scandisce al microfono Pasquale Naccari, portavoce di TNI (Tutela nazionale imprese) e leader dei Ristoratori Toscana. A quasi un anno dalla famosa frase di Giuseppe Conte “abbiamo pronta una potenza di fuoco da 400 miliardi”, che nessuno ha visto, i lavoratori colpiti dalla crisi non accettano più vaghe promesse. Vogliono fatti concreti, ovvero sostegni economici adeguati e la riapertura immediata delle attività. In caso contrario “siamo pronti ad andare a Roma, tutti uniti”, dicono da una Piazza della Signoria gremita di manifestanti.
A Firenze la protesta si è rivolta anche contro il sindaco Dario Nardella, autore di un’ordinanza integrativa dei Dpcm di Mario Draghi. Nel territorio del comune di Firenze, infatti, dal venerdì alla domenica è stato introdotto il divieto assoluto di vendere alcoolici, anche da asporto, dalle ore 16 in poi. Un provvedimento molto contestato, ritenuto errato dal punto di vista del rapporto tra costi e benefici, oltre che discriminatorio, data la possibilità di acquistare liberamente nei comuni limitrofi e attraverso il delivery.
Saverio Di Giulio
7 comments
Prendetevela con le CAROGNE pd/5merde che avete votato!
Siete arrivati tardi.
l’Italia è già stata bloccata.
[…] “Blocchiamo l’Italia”, a Firenze impressionante protesta contro le misure del governo proviene da Il Primato […]
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[…] allarmante. Gli ambulanti sono tra i lavoratori più penalizzati dagli ultimi decreti e adesso, a pochi giorni dalla protesta dei tassisti, alzano la […]
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