Pistoia, 1 mar – La Polizia di Pistoia ha identificato e denunciato alla Procura e al Tribunale dei Minori quattro giovani stranieri, uno dei quali minorenne, ritenuti responsabili dell’aggressione ai danni di cinque ragazzi italiani avvenuta nel centro storico di Pistoia.
La richiesta di una sigaretta fa scattare la violenza
Poco prima delle ore 21, nella serata di venerdì scorso, i due gruppi si sono incontrati all’incrocio tra piazza San Francesco e via Buozzi. Gli aggressori hanno avvicinato i giovani italiani con la scusa di chiedere una sigaretta. Al loro rifiuto sono scattate prima le minacce, anche con una bottiglia, e poi l’aggressione vera e propria con calci e pugni. Una delle vittime ha dovuto far ricorso a cure mediche per un labbro rotto, giudicato guaribile con una prognosi di cinque giorni. Un altro è stato rapinato di 5 euro.
Pistoia, aggressione e insulti filmati con il cellulare
Durante l’aggressione, ripresa con il telefono cellulare da uno degli autori, sono state rivolte frasi offensive quali: “Voi italiani non valete niente… Italiani di merda… Adesso vi picchiamo, così imparate a dare noia agli stranieri”. Pertanto, oltre alla rapina e alle lesioni personali in concorso, viene contestata agli aggressori anche l’aggravante dell’odio razziale. I responsabili sono stati identificati dalla Squadra Mobile di Pistoia grazie all’individuazione fotografica da parte delle vittime. Il cellulare utilizzato per la ripresa dell’aggressione è stato sequestrato.
Baby-gang di stranieri fenomeno preoccupante
Le violenze di gruppo da parte delle gang di giovani stranieri nei confronti di loro coetanei italiani sono sempre più frequenti, anche in realtà non metropolitane e tradizionalmente piuttosto tranquille come la provincia di Pistoia. Nell’ottobre scorso sempre a Pistoia era stata sgominata una baby gang autrice di numerose rapine ai danni di giovani adolescenti. E a marzo 2020 cinque ragazzini di 17 anni, di cui 4 di nazionalità albanese e uno marocchino, furono fermati e denunciati per l’aggressione a un autista di autobus.
Lorenzo Berti
4 comments
Risorse…
Bel clima, non c’è che dire… La maggioranza fa finta di niente e i loro figli conviveranno con lor signori, foresti diventati adulti e rispettati. La storia che si ripete. Qualcuno ci lascerà le penne e chi se ne frega, anzi ci faranno su qualche soldino, qualche filmino e chiacchiere da bar…
questi deficienti
stanno agitando una bottiglia di nitro,e nemmeno se ne accorgono:
noi italiani non siamo razzisti…
non ANCORA:
e tranquilli…perfino amichevoli fin che volete:
ma NON siamo deboli.
e siamo strani,anche…
siamo passati in due settimane dall’osannare il nostro capo di stato ad appenderlo per i piedi.
in DUE settimane.
come credono che vada a finire,se butta sull’acido?
tamponi anali…
in cina.
a viaggiatori americani e giapponesi.
….
solo a me sa più di vendetta,che di prevenzione?