Roma, 12 feb – Al Brighton and Sussex University Hospitals NHS Trust le ostetriche dovranno sostituire l’espressione «allattamento al seno» con il più gender neutral «allattamento al petto» per risultare più inclusive e non scontentare i trans.
Trans che, evidentemente, nel Regno Unito affollano a torme i reparti di ostetricia arrivando a superare in numero le donne vere, se l’amministrazione della struttura ha sentito il bisogno di spogliare di ogni connotazione femminile un’attività che dall’origine dell’umanità è consentita biologicamente solo alle donne e le definisce in quanto tali.
Benvenuto allattamento “al petto”
Il personale dovrebbe anche sostituire il termine «madre» con «genitore che partorisce». Perché se non lo sapevate, oggi una donna che si sente uomo ma possiede ancora un utero, di fatto può rimanere incinta e partorire. E quando lo fa, guai a chiamarla madre. E’ un uomo, e quindi è un «padre», oppure se non gli sta bene la dicitura, ecco «persona che partorisce».
Latte materno? No, latte umano
Largo al progresso quindi, mica vogliamo offendere le persone affette da disforia di genere che decidono di mettere al mondo una creatura. Allo stesso modo di «allattamento al petto», il «latte materno» dovrebbe essere sostituito con «latte umano» o «toracico» o «latte del genitore che allatta». Il Brighton and Sussex University Hospitals NHS Trust, ci fa sapere il Sun, è la prima struttura sanitaria ad attuare formalmente la politica «inclusiva di genere» per i suoi servizi di maternità, pardon, «servizi perinatali». Altre modifiche includono la sostituzione di «donna» con «persona» e «padre» con «genitore», «co-genitore» o «secondo genitore biologico».
Le vittime sono le donne
«L’identità di genere può essere una fonte di oppressione e disuguaglianza sanitaria», tuona il documento dell’ospedale che espone la policy. «Riconosciamo che attualmente, nell’ambito della narrazione sulla nascita sono presenti essenzialismo biologico e transfobia». La biologia, quindi – quella che regola la nostra e tutte le altre specie animali dalla loro comparsa sulla Terra – quando non si piega ai deliri gender diventa «essenzialista» con un’accezione fortemente negativa, e quindi transfobica. E a dirlo non è la solita femminista cicciona laureata in studi di genere, ma l’amministrazione di una struttura ospedaliera. Nel farlo, in questa smania di inclusione, a essere escluse, marginalizzate, umiliate, rimangono quindi le donne – quelle vere, intendiamo.
Cristina Gauri
11 comments
ma andate ad affogarvi nella merda del genitore che caga!
VADO UN ATTIMO A VOMITARE E TORNO. CHE SCHIFOOOOOOOO!!!!!! NWO VA A FARE IN C…
E pensa che mia madre aveva versato il suo latte in un lungo bicchiere mentre mia sorella neonata dormiva x berlo un po’ e voleva darlo anche a me e io le ho detto CHE SCHIFO e non l’ho mai assaggiato… Quello della mucca che è peggio andava bene mah. È solo questione di mentalità
siamo al delirio,ormai…..
per questa gente ci vuole un asteroide,ma di quelli grossi.
Un solo commento: mi sembra follia pura.
La follia, di una certa dittatura gender e del loro pseudo”politicamente corretto”, che vogliono imporci, non ha limiti.. Hanno davvero rotto.
Stanno rovinando anche buona parte delle opere televisive, artistiche, film, serie tv, tutte filtrate secondo i loro assurdi diktat. Molte di esse stanno perdendo completamente valore. Stanno privando di qualsiasi identità i personaggi principali, volendoli portare, in modo forzato e ridicolo, a una sorta di forma neutra, che alla fine non dice niente.. a nessuno.
????????
è cambiata l’ anatomia ??? O è un problema legato alla traduzione dall’
ignobile lingua della Perfida Albione ?
Stramboidi sono stramboidi …. ma
SENO è una delle 2 parti che compongono il petto , allattano con ENTRAMBI i seni ???? Dalla foto del “coso” sulla DX (che fa VOMITARE …) direi di no .
Seno e capezzolo sono anche dei maschi , e purtroppo alcuni si beccano
pure il cancro al SENO .
Per le donne si dice TETTA o tecnicamente MAMMELLA (pappella non previsto) .
Per altro le MADRI che conosco hanno allattato SOLO nella prima settimana , poi sono passate al biberon ……
Così perfino un PATRIARCALE come me ha dato da mangiare al figlio , soprattutto di notte …. quando mia moglie ( MADRE , non genitore x ! ) manco riusciva ad alzarsi …….
senza usare SENO o PETTO ….. ma tettarella e bottiglia ! e che palle
diluire quel latte in polvere !!! chissà se oggi , dopo 35 anni , hanno migliorato la chimica ….
Tettarella è troppo MASCHILISTA ????
E pensa che mia madre aveva versato il suo latte in un lungo bicchiere mentre mia sorella neonata dormiva x berlo un po’ e voleva darlo anche a me e io le ho detto CHE SCHIFO e non l’ho mai assaggiato… Quello della mucca che è peggio andava bene mah. È solo questione di mentalità
[…] “gender” – quello che contempla “individui con le mestruazioni” e locuzioni come “allattamento al petto” – nei suoi documenti […]
[…] ai deliri gender, lo avevamo già capito quando in un ospedale del Sussex le ostetriche avevano sostituito l’espressione «allattamento al seno» con «allattamento al petto» per risultare più inclusive e non […]
[…] sono pronti altri termini quali «latte umano» e «latte genitoriale». Come nel caso dell’«allattamento al petto», che cancella la parola «seno», in uso al Al Brighton and Sussex University Hospitals, in Gran […]
[…] ormai tenuta sotto chiave dall’ideologia arcobaleno, (dove persino l’espressione «allattamento al seno» viene messa all’indice nelle strutture ospedaliere perché poco inclusiva nei confronti dei […]