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I vescovi Usa contro Biden: “Stop a politica pro aborti nei paesi in via di sviluppo”

by La Redazione
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Biden, Usa

Roma, 29 gen – Si accresce il fronte dei vescovi Usa contrari all’ordine esecutivo, firmato dal neopresidente Joe Biden, che consente l’invio di fondi finanziati dai contribuenti a organizzazioni che promuovono e forniscono la pratica dell’aborto nei Paesi in via di sviluppo. Per i prelati americani si tratta di un provvedimento «contrario alla ragione, che viola la dignità umana ed è incompatibile con l’insegnamento cattolico». Lo riporta Vatican News specificando che l’ordine esecutivo capovolge la cosiddetta «Politica di Città del Messico» (Mexico City Policy) che distingue l’aborto dalla pratica delle cosiddette «attività di pianificazione familiare», impedendo alle Ong che forniscono consulenza o promuovono pratiche abortive, di ricevere fondi pubblici dagli Stati Uniti.

La Mexico City Policy era stata riportata in auge dall’Amministrazione Trump, che nel 2017 aveva introdotto il Protecting Life in Global Health Assistance (Plgha) allargando tale politica anche ai gruppi promotori della pratica dell’aborto. «E’ grave che uno dei primi atti ufficiali del Presidente Biden promuova attivamente la distruzione di vite umane nei Paesi in via di sviluppo», viene spiegato in una nota firmata da monsignor Joseph F. Naumann e da monsignor David J. Malloy, presidenti, rispettivamente, della Commissione per le attività pro-vita e Comitato per la giustizia e la pace internazionale della Conferenza episcopale (Usccb).

I vescovi Usa a Biden: “Priorità ai più vulnerabili”

Di qui i vescovi si appellano a Biden perché usino «il suo ufficio per il bene, dando la priorità ai più vulnerabili, compresi i bambini non nati». La Chiesa negli Stati Uniti, prosegue la dichiarazione, si dice pronta a lavorare con l’Amministrazione «per promuovere la salute delle donne nel mondo in modo che favorisca lo sviluppo umano integrale, salvaguardando i diritti umani innati e la dignità di ogni vita umana, a partire dal grembo materno».

«Per servire i nostri fratelli e sorelle con rispetto, è imperativo che la cura della persona cominci assicurando che i nascituri siano liberi dalla violenza, riconoscendo che ogni persona è figlio/a di Dio. Ci auguriamo che la nuova Amministrazione lavorerà con noi per soddisfare queste importanti esigenze», conclude la nota. Qualcosa che l’amministrazione Biden non sembra essere intenzionata a mettere in atto .

Cristina Gauri

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5 comments

Sergio Pacillo 29 Gennaio 2021 - 5:35

Scusate, ma allora Biden non è cattolico ?

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Luigi 29 Gennaio 2021 - 11:15

Biden sarebbe di fede cattolica, ma non segue la dottrina: infatti il suo vescovo gli ha negato la comunione, perché è nel peccato. E molti vescovi lo criticano perché non segue la morale e la dottrina (cioè l’insieme dei precetti e delle regole) cattoliche.

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fabio crociato 30 Gennaio 2021 - 6:59

“Qualità” della attuale educazione impartita dal massimo esempio di democrazia moderna…

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SergioM 30 Gennaio 2021 - 3:46

Potevano parlare DURANTE le elezioni !!!! TRUMP è CONTRO l’
aborto ……..
ORA è tardi . Sapevano tutti che Bidè è pro aborto e pro sodomiti …..

O è arrivato l’ ordine del Gesuita-Massone d’ appoggiarlo ed ora la
COSCIENZA non li fa dormire ?????

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