Roma, 16 gen – Elon Musk “chiamato” dalla Terra dei Motori dell’Emilia Romagna, la culla di Ferrari, Lamborghini e molti altri, per fargli fare una fabbrica di auto Tesla.
Emilia Romagna, l’assessore Colla: “Musk investa”
Sebbene per i veri appassionati di motori questo appello suoni come qualcosa di sacrilego, alcuni marchi motoristici e il loro indotto ritengono che la Tesla di Musk possa portare ricchezza al polo industriale della zona. Nello specifico, l’appello è partito dal quotidiano Il Resto del Carlino e poi rilanciato da Vincenzo Colla, assessore regionale al Lavoro e allo Sviluppo economico. “La nostra regione è attraente per gli investimenti pazienti”, ha detto Colla e visto che Tesla sta valutando investimenti in Europa, perché non l’Italia.
“Basta volerlo, la Tesla è possibile”
Colla ha inoltre specificato come già i cinesi di Faw (anche loro produttori di auto elettriche) vogliano investire un miliardo proprio nella Motor Valley. “Nel 2019 il nostro Pil regionale ha sfiorato i 170 miliardi, di questi 70 miliardi riguardano l’export. Non siamo noi a dire che siamo internazionali, ma lo dicono i numeri… Ma c’è di più: abbiamo l’Università, il sapere, le competenze che ci permettono di governare la transizione verso l’elettrico. Chi l’avrebbe detto che un giorno avremmo costruito una Ferrari ibrida ed elettrica? Ripeto: basta volerlo e qui, in Emilia-Romagna, tutto è possibile”, sostiene Vincenzo Colla.
La fabbrica in Germania di Musk
L’azienda di Musk al momento al momento è impegnata nella costruzione della più grande fabbrica di batterie al mondo in Europa, per la precisione in Germania. Si chiamerà Gigafactory, sorgerà vicino Berlino, e realizzerà anche la Model Y. Darà lavoro a circa diecimila persone. A quanto emerge, la richiesta di Tesla nel mondo è in crescita e Musk progetta di far lievitare la capacità produttiva con la costruzione di fabbriche in tre continenti. Musk è pronto a investire 12 miliardi di euro nei prossimi due anni. Un’occasione secondo l’assessore dell’Emilia Romagna sarebbe ghiotta.
Ilaria Paoletti