Roma, 4 nov – La pandemia non ferma gli sbarchi e le Ong che operano nel Mediterraneo. Così a breve potrebbero arrivare in Italia, a Porto Empedocle (Agrigento), altri 265 immigrati a bordo della nave Open Arms. L’organizzazione non governativa spagnola li ha infatti soccorsi al largo della Libia e adesso attende che il governo italiano apra le porte. “Il tempo è peggiorato, piove e fa freddo. Dopo il rifiuto di Malta, l’Italia assegna Porto Empedocle come porto di sbarco. Siamo felici per le persone a bordo, un pensiero va a chi questa notte affronterà il temporale su una barca alla deriva”, cinguetta Open Arms su Twitter.
Open Arms: Malta nega lo sbarco, l’Italia apre
Difatti mentre il governo di La Valletta ha risposto picche alle richieste della Ong, il governo italiano ha tranquillamente garantito il via libera allo sbarco e assegnato lo scalo di Porto Empedocle alla nave che trasporta i 265 clandestini. A breve dovrebbero quindi arrivare nel porto siciliano, ma si tratterebbe soltanto del primo approdo di immigrati del 2021 tramite una nave Ong. E’ chiaro che le gentili concessioni del governo giallofucsia contribuiscono a generare un effetto domino dopo l’altro. Open Arms non è l’unica organizzazione che opera nel Mediterraneo, anche Sos Mediterranée, dopo il dissequestro della Ocean Viking, ha già comunicato che presto tornerà in mare e la Mediterranea Saving Humans sta già predisponendo un’imbarcazione nuova di zecca per operare a partire dalla prossima primavera.
Intanto, come detto, la Open Arms si trova davanti a Porto Empedocle e attende di sbarcare 265 immigrati subsahariani. Stando a quanto riferito da Rai News, la Ong spagnola non attraccherà direttamente alla banchina ma verrà raggiunta da motovedette con medici dell’Usmaf che sottoporranno i clandestini a tamponi rapidi anti-Covid. Dopodiché, una volta ottenuto l’esito dei test, i minorenni a bordo della nave verranno trasferiti nel centro di accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Agrigento). Mentre gli altri immigrati verranno trasbordati, con le motovedette, sulla nave quarantena Rhapsody che si trova sempre a Porto Empedocle, in rada. Insomma mentre il governo Conte pensa a nuove limitazioni agli spostamenti – tra regioni e tra comuni – per gli italiani, alle navi delle Ong è concesso senza remore di condurre immigrati in Italia.
Alessandro Della Guglia
2 comments
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Passaggio su una bella nave da crociera e poi li portiamo e li lasciamo tutti, serviti e riveriti, ad Ostenda!! Buon divertimento…