Roma, 16 dic – Il giallo dei cadaveri ritrovati a Firenze in quattro valigie – una rinvenuta oggi – potrebbe essere vicino a una svolta. Il condizionale è d’obbligo ma alcuni dettagli emersi nelle ultime ore lo fanno pensare. La svolta è arrivata con il quarto trolley trovato nello stesso campo nei pressi del carcere di Sollicciano dove erano state trovate le altre tre valigie con pezzi di cadaveri nascosti all’interno. Nonostante il contenuto sia ancora in via di verifica da parte dell’Istituto di Medicina legale di Careggi, molto probabilmente contiene la parte mancante di un uomo (un arto inferiore), che secondo gli investigatori sarebbe l’albanese Shpetim Pasho.
Firenze, i corpi nelle valigie di una coppia albanese
I carabinieri hanno infatti fatto sapere che stando alla comparazione effettuata dalla Sezione Impronte dei Ris di Roma, “tutti i punti rilevabili sull’impronta di un dito di una mano del cadavere di sesso maschile corrispondono alle sue impronte dattiloscopiche”. E’ dunque sempre più probabile che i corpi ritrovati nelle valigie siano dei albanesi Shpetim e Teuta Pasho, scomparsi nel fiorentino nel 2015. All’epoca della loro scomparsa il figlio era detenuto, per reati di droga, proprio nel carcere di Sollicciano. L’uomo dal 2016 ha fatto però perdere le proprie tracce dopo un’evasione dai domiciliari.
Un macabro omicidio
Particolari inquietanti sono inoltre emersi base dall’esame autoptico, che ha evidenziato come l’assassino avrebbe ucciso in modo decisamente atroce la donna ritrovata letteralmente a pezzi nelle valigie: l’avrebbe massacrata di botte e poi asfissiata sedendosi sul suo corpo e facendo pressione sullo sterno. Infine l’avrebbe ulteriormente presa a pugni. Stando poi alla ricostruzione del medico legale la donna sarebbe morta da almeno un anno ed è dunque probabile che le valigie siano state gettate nel campo diversi mesi fa.
La prima valigia è stata ritrovata il 10 dicembre scorso, la quarta – come detto – soltanto oggi, seppur nello stesso campo. Come mai? I carabinieri hanno dovuto perlustrata l’area palmo a palmo, ma la quarta valigia era in un punto inaccessibile senza l’aiuto di decespugliatori.
Alessandro Della Guglia
1 commento
MAPPORK….
ci stiamo finalmente…e faticosamente,liberando dalle faide familiari o di mafia in meridione,che certe volte andavano avanti per mezzo secolo e facevano decine di morti innocenti:
e adesso che ne stiamo venendo fuori,ci andiamo a prendere gente che segue ANCORA,i precetti del kanùn?
FANTASTICO,PROPRIO…
ma dico,se proprio DOBBIAMO avere una maledetta immigrazione,perchè diavolo non ci scegliamo MAI il meglio?
e che è?
gli altri paesi hanno scelto prima?
è per questo,
che a noi italiani arrivano SEMPRE e SOLO dei selvaggi?