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Il forno perfetto? Ecco come sceglierlo e non sbagliare acquisto

by La Redazione
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Alleato irrinunciabile in cucina, il forno andrebbe selezionato con attenzione. Un modello non coerente con necessità o abitudini diventa un acquisto sbagliato, portando a risultati insoddisfacenti. Come orientarsi nell’offerta? Sono tre i criteri fondamentali per fare la scelta giusta: modalità di cottura, dimensioni e sistemi di pulizia.

Le modalità di cottura più comuni sono statica, ventilata, a vapore e grill. Ciascuna è più o meno adatta a specifiche tipologie di pietanze, perciò prima dell’acquisto meglio valutare il tipo di preparazioni realizzate più di frequente.

I forni con cottura in modalità statica cuociono l’alimento per convezione naturale e sono indicati per arrosti, pane e pizze. La cottura ventilata invece prevede una distribuzione del calore più veloce ed uniforme. È l’ideale per tutte quelle pietanze croccanti all’esterno e morbide nella parte interna, come dolci e lasagne, ma anche pesce e verdure gratinate.

La cottura a vapore è appannaggio esclusivo dei forni di fascia alta. Si trova di frequente nei modelli per uso professionale, ma ci sono anche forni con cottura a vapore destinati all’ambiente domestico. Il suo vantaggio? Mantiene gli alimenti morbidi e succosi. Praticamente opposta la cottura con funzione grill, che serve ad ottenere dorature impeccabili.

Naturalmente la maggior parte dei forni prevede più modalità di cottura, ma è comunque buona regola tenere conto delle opzioni messe a disposizione da ciascun modello.

Dimensioni e pulizia del forno: cosa sapere prima dell’acquisto

Mentre i forni da libera installazione hanno dimensioni variabili, quelli da incasso rispettano solitamente uno standard: 60×60 cm, con una capienza di 72 litri. Chi si trova a dover fare i conti con spazi ridotti ed è alla ricerca di un modello meno ingombrante può optare per i microonde, generalmente più piccoli rispetto ai forni tradizionali.

I forni combinati sono un’altra interessante alternativa: hanno dimensioni maggiori rispetto ai comuni microonde, ma sono comunque meno ingombranti dei modelli classici. Inoltre hanno il vantaggio di unire funzioni tipiche del microonde alle modalità di cottura del forno tradizionale, aumentando così l’efficienza.

L’ultimo aspetto fondamentale per la selezione del forno giusto è la pulizia. Quelli tradizionali richiedono una manutenzione costante con sgrassatori e detergenti specifici, impegno che non si ha con i modelli autopulenti.

Questi ultimi si distinguono in catalitici e pirolitici. I primi hanno pareti rivestite con uno speciale materiale che impedisce l’accumulo dei grassi e si pulisce con l’utilizzo, durante il quale viene bruciato lo sporco. Nei modelli pirolitici invece la pulizia avviene con un programma specifico: la temperatura interna supera i 400-500 gradi in modo da incenerire grassi e sporco.

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Il forno perfetto? Ecco come sceglierlo e non sbagliare acquisto | NUTesla | The Informant 26 Novembre 2020 - 12:10

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