Roma, 7 nov – Grossi grattacapi per l’ex premier Matteo Renzi, iscritto adesso nel registro degli indagati presso la Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open per finanziamento illecito ai partiti. Stando a quanto rivelato da La Verità, oltre al senatore di Italia Viva sono indagati l’ex ministro Maria Elena Boschi e il deputato del Pd Luca Lotti. Gli indagati dell’inchiesta sulla Fondazione Open, attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere l’attività politica dell’ex sindaco di Firenze, sono adesso 5. Difatti erano già indagati l’avvocato Alberto Bianchi, presidente della fondazione fino al suo scioglimento, e il manager Marco Carrai.
I tre politici indagati, stando sempre a quanto riferito da La Verità, hanno ricevuto tutti un invito a comparire in Procura il prossimo 24 novembre “per rispondere ad interrogatorio con l’assistenza del difensore di fiducia già nominato”. Le indagini sono condotte dai pm Luca Turco e Antonino Nastasi e sono state assegnate al Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza.
Contestato il finanziamento illecito continuato
Nell’articolo de La Verità, a firma Giacomo Amadori, si legge che agli indagati è contestato il finanziamento illecito continuato “perché in concorso tra loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso (…)” Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi in quanto membri del consiglio direttivo della Fondazione Open “riferibile a Renzi Matteo (e da lui diretta), articolazione politico- organizzativa del Partito democratico (corrente renziana), ricevevano in violazione della normativa citata i seguenti contributi di denaro che i finanziatori consegnavano alla Fondazione Open”: circa 670.000 euro nel 2012, 700.000 nel 2013, 1,1 milioni nel 2014, 450.000 nel 2015, 2,1 milioni nel 2016, 1 milione nel 2017 e 1,1 milioni nel 2018. In pratica, secondo gli inquirenti, queste somme erano “dirette a sostenere l’attività politica di Renzi, Boschi e Lotti e della corrente renziana”.
Alessandro Della Guglia
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La Boschi noooooo………