New York, 27 ott – Gli italiani scendono in piazza piegati dalla pressante crisi economica e il Corriere della Sera corre negli States a intervistare la massima esponente della medicina italiana, colei che mette la pietra tombale su ogni nostro dubbio relativo al coronavirus: Ilaria Capua. Che ora come ora rappresenta delle idee pericolosamente simili a quelle per cui è stato criticato Boris Johnson e le misure adottate dalla Svezia: quelle relative alla cosiddetta “immunità di gregge” che, secondo molti esperi, non esisterebbe nemmeno.
Capua: “Il vaccino tarderà ad arrivare”
Il vaccino per il coronavirus non è esattamente dietro l’angolo, e la Capua lo sa bene: “Ad oggi un vaccino per il Covid innanzitutto non c’è; secondo, non abbiamo certezza che quelli che sono in via di sviluppo siano efficaci; terzo, non sappiamo neanche se l’efficacia possa essere raggiunta con una dose o se ce ne vorranno di più, perché alcuni coronavirus sono dei pessimi immunogeni. Oltretutto, vi sono colli di bottiglia legati al fatto che le aziende che producono i vaccini hanno una pipeline, ovvero passaggi obbligati di produzione” dice al Corriere della Sera.
Capua: “Bisogna arrivare a immunità di gregge”
E la Capua, però, nel frattempo ha una soluzione (anzi tre): “In primo luogo, arrivare all’immunità di gregge facendo girare il virus lentamente, perché, se gira troppo velocemente , invece dell’immunità di gregge avremo le pecore morte. Bisogna stare lontani e distanziarsi in modo che l’indice di contagio sia basso, mantenere sotto soglia la circolazione virale ed immunizzarsi piano piano. Poi il vaccino darà il suo contributo. Queste convergenze fanno si che si arriverà a un punto in cui l’infezione si sarà endemizzata. Nel momento in cui si crea questo equilibro tra virus circolante e anticorpi, il Covid appena entra in contatto con una persona viene bloccato. Fra qualche anno, diventerà — io mi auguro — il nuovo virus del raffreddore“.
Ma uno studio smentisce l’esistenza di questa immunità
Ma questa immunità di gregge, quindi, esiste o no? Dunque Boris Johnson, perculato e pure sbeffeggiato quando scoperto positivo al Covid, non aveva tutti i torti? Manco a farlo apposta, immediatamente dopo le parole della Capua, viene diffuso questo studio dell’Imperial College da Rainews, secondo il quale l’immunità di gregge sarebbe impossibile da raggiungere, perché gli anticorpi del Covid decadono dopo pochi mesi. Insomma, ancora esperti o presunti tali uno contro l’altro e gli italiani intrappolati in una morsa di terrore e insicurezza. Avrà pure ragione Scanzi a dire che in piazza sono scesi solo gli ignoranti, ma quelli che “ne sanno” (o così dicono) non sembrano avere così tanto le idee chiare.
Ilaria Paoletti