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Come velocizzare un sito wordpress

by La Redazione
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L’importanza di un sito web veloce

Le statistiche parlano chiaro, se un sito è troppo lento più del 40% degli utenti abbandona la pagina che sta visitando.

Oggi la stragrande maggioranza dei siti web è sviluppata in wordpress, per cui per un’azienda od un professionista è sempre più di vitale importanza progettare il sito web valutando in primis la scelta di un hosting wordpress ad alte prestazioni.

E’ anche normale se ci pensate bene, perché oggi si vive nel mondo del tutto e subito, della fibra ottica e del 4G, ed imbattersi in un sito che non carica i contenuti in tempi brevi è inammissibile, sia per gli utenti che per google.

Si, perché neanche a google piacciono i siti lenti, e questo fattore va quindi ad impattare anche sull’eventuale strategia SEO di un sito web.

Come misurare la velocità di un sito web?

Per misurare le prestazioni di un sito web, cioè la velocità di caricamento delle pagine, si usano solitamente due strumenti similari, cioè PageSpeed Insight, il tool ufficiale di google, e GTmetrix, i quali restituiscono un punteggio di velocità ma anche utili suggerimenti per velocizzare il caricamento delle pagine.

Tra i suggerimenti tipici troviamo l’ottimizzazione delle immagini, e GTmetrix restituisce addirittura già le immagini ottimizzate.

Tecniche e plugin utili per velocizzare wordpress

Come dicevamo, i due tool restituiscono molte indicazioni su come migliorare le performance, ma quali sono tendenzialmente le ottimizzazioni da fare sempre quando si progetta un sito web?

Vediamone insieme alcune:

  • Acquistare un hosting veloce
  • Usare la compressione gzip
  • Implementare la cache del sito

Scegliere l’hosting wordpress adatto

Di solito quando si acquisita uno spazio web l’unico parametro che veramente fa da discriminante è “quanto costa”, e questa è una triste verità.

Provate però a pensarci bene, quando acquistate un auto nuova, guardate solo quanto costa o fate un analisi qualità/prezzo?
E se lo fate per un oggetto che costa migliaia di euro, perché nella scelta dell’hosting vi ostinate a prendere quello che costa € 29.90 invece che quello da 79 €? Volete dire che quei 49 € e spiccioli sono quelli che fanno la differenza sul vostro fatturato annuale? Suvvia…

Quando dovete scegliere l’hosting provider, fatelo con accuratezza, controllate le recensioni, verificate che faccia della sicurezza un punto di forza, che abbia un servizio assistenza adeguato (magari in italiano), e che vi possa garantire un buon servizio finale.

Compressione gzip, cos’è e come si attiva?

Innanzi tutto, prima di diventare matti inutilmente, verificate che la compressione non sia già attiva di default, alcuni hosting lo fanno.
Per verificarlo potete andare sul pannello di controllo del vostro provider, oppure usare uno dei tanti servizi online.

La compressione gzip serve per far si che al browser venga inviato un file zippato con riduzione del peso delle pagine HTML, CSS, Javascript, ecc., lasciando al browser il compito di decomprimerlo e restituire il risultato delle pagine web.

Questo meccanismo riduce i tempi di risposta tra server e utente finale.

Come attivare la compressione gzip?

la prima strada da seguire è verificare se è possibile attivarla direttamente dal pannello di controllo dell’hosting provider, altrimenti potete anche usare un plugin come ad esempio W3 Total Cache.

Un altra alternativa è quella di attivare la compressione modificando il file htaccess del vostro sito web, ma questa è un operazione più delicata.

Implementare la cache del sito

Per dirla in maniera breve, ogni volta che visitate una pagina web fate delle richieste al server dove il sito risiede, e questo implica tempi di risposta necessari per l’invio dei file per creare sul vostro browser la pagina richiesta.

Se invece usate un plugin di caching, farete in modo che se un utente arriva sul vostro sito non deve richiedere tutti i file al db per costruire la pagina, perché il server c’è la già in memoria, velocizzando il caricamento e migliorando l’esperienza utente.

Ecco una lista di 3 plugin per la cache, i primi due free ed il secondo a pagamento:

  • W3 Total Cache
  • WP Super Cache
  • WP Rocket

W3 Total Cache

W3 Total Cache è uno dei plugin più famosi ed usati, non solo perché è gratuito ma anche per le sue buone performance.
Non è semplice da impostare in quanto ha svariate opzioni, forse troppe se non si conosce bene l’argomento, ma ha numerosi vantaggi, tra cui quello di supportare le CDN.

WP Super Cache

Wp Super Cache è un altro plugin open source, quindi non a pagamento, e può essere configurato in simple mode, più adatta ai meno esperti, oppure in expert mode, più difficile ma più personalizzabile.

Questo plugin di caching è semplice da configurare, trasforma le pagine in HTML statico e supporta le CDN.

WP Rocket

Wp Rocket è forse il più famoso plugin per la gestione della cache, ed anche se è a pagamento è uno dei più usati.
Ha un interfaccia intuibile e di semplice configurazione, ed uno dei plus è che supporta sia la cache di pagina che quella del browser.

Con Wp Rocket anche chi non ha grande dimestichezza con l’argomento può tranquillamente impostare tutto senza difficoltà, si può impostare anche il Lazy load delle immagini, si può prevedere una pulizia del DB di Wordpress ed è compatibile con cloudflare.

Insomma, paghi per avere quel qualcosa in più.

Ora che sapete come velocizzare il vostro sito, cosa state aspettando?
Correte, sciocchi! (cit.)

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