Roma, 29 lug – L’Italia sta attraversando un periodo drammatico, come non succedeva da decenni. Secondo le proiezioni, la serrata generale imposta dal Covid-19 segnerà la perdita del 12% del Pil: un’ecatombe. Le responsabilità del governo, sotto tutti i punti di vista, sono enormi ed evidenti, anche a chi fa lo struzzo e nasconde la testa sotto la sabbia. Non c’è quindi momento migliore per attaccare una maggioranza raffazzonata, divisa, boriosa e incompetente. E invece no, il centrodestra – che in teoria vorrebbe governare la nazione – si mette a fare l’«opposizione responsabile». No, signori, quello che voi chiamate «senso di responsabilità per il bene del Paese» è in realtà solo un atto di viltà.
L’«opposizione responsabile» è una supercazzola
Si fa fatica a definire diversamente l’ennesimo invito al dialogo (stavolta sullo scostamento di bilancio), con tanto di «proposte costruttive» da «opposizione responsabile», che per l’ennesima volta saranno ignorate dalla maggioranza. È una perdita di tempo, buona forse a meritarsi il plauso di Mentana e della Gruber – che fiutano la debolezza e l’indecisione dell’avversario – ma oltremodo irritante per l’elettorato di riferimento. La lettera aperta dei tre leader del centrodestra inviata a Conte tramite il Sole24Ore, infatti, è solo l’ennesimo giro a vuoto di un’opposizione monca, che nell’elettore «sovranista» provoca tutt’al più un giramento di scatole.
Tendere la mano al nemico?
La diffusione pandemica del coronavirus la dobbiamo al governo Pd-M5S che, di fronte ai primi allarmanti focolai, ha lanciato la grottesca campagna contro la «sinofobia» («abbraccia un cinese») e ha invitato tutti a farsi un aperitivo in città (e Zingaretti avrà avuto a pentirsene). Anche il confinamento esageratamente lungo è stato la logica conseguenza di una maggioranza scriteriata che, per non saper né leggere né scrivere, ha delegato il proprio mestiere ai «tecnici» e agli «esperti» che, se possibile, sono riusciti a fare anche peggio del governo. Poi sono arrivate le estenuanti trattative con l’Europa matrigna, nel disperato tentativo di raccattare qualche mancia da elargire a un popolo allo stremo delle forze. Il prezzo di tutto questo? Altri prestiti a strozzo (vedi il Recovery Fund, su cui solo la Lega ha tenuto una posizione coerente), con conseguente limitazione della sovranità. E in tutto questo, appurata l’intelligenza di Berlusconi con il nemico (sì al Mes), Giorgia Meloni ha avuto pure l’ardire di affermare che «Conte si è battuto»…
O con Conte o con gli italiani
Eppure Conte, che si aggira per Palazzo Chigi come un pugile suonato, non può far altro che prolungare lo stato di emergenza (mentre in tutte le altre nazioni europee è finito da un pezzo), nella speranza di prendere tempo. Il premier sa benissimo che in autunno, quando i soldi saranno finiti e molte famiglie avranno esaurito i risparmi, si preparano rivolte popolari per cui sarà forse necessario schierare l’esercito. Come ci vuole arrivare il centrodestra a quell’appuntamento? Come l’«opposizione responsabile» che ha teso la mano al nemico, oppure come il referente credibile di quella rabbia, e quindi come una chiara alternativa al governo più penoso della storia repubblicana? È ora che i tre leader risolvano questo dubbio amletico e lo facciano sapere agli italiani. Se il nodo di Gordio non può essere sciolto, dev’essere reciso di netto. In altre parole, cari partiti dell’opposizione, questo è il momento di tirare fuori gli attributi. Altrimenti è inutile gridare alla «dittatura sanitaria» e amenità varie. O state con Conte o state con gli italiani. Tertium non datur.
Valerio Benedetti
2 comments
Condivido in pieno questo articolo, bisogna che la destra si dia una mossa,
sempre che sia intenzionata a farlo veramente….
Credo e spero, per l’Italia, di si. Questo non è il momento delle chiacchiere ma dell’azione.
Sono un elettore di destra e sono d’accordissimo con l’articolo.E’ finito il momento dell’opposizione con parole o attacchi alla maggioranza con paroline ecc…(che guarda caso la rafforzano ulteriormente ).Occorrono fatti concreti con scioperi fiscali, oppure forme di protesta che boicottino l’economia di certi poteri e quindi del regime .Poi l’appoggio di Conte da parte della Meloni proprio lasciamolo perdere…(berlusconi si sà già…