Madrid, 7 feb – In un Vicente Calderòn tutto esaurito i colchoneros dell’Atletico infliggono una pesante sconfitta al Real Madrid di Carlo Ancelotti. La partita la sblocca l’ex juventino Tiago al 18’ con un tiro chirurgico dal limite dell’area e dopo neanche 5 minuti Saul raddoppia con una rovesciata stilisticamente perfetta.
L’aggressività e il furore agonistico degli uomini del Cholo Simeone mettono a nudo tutte le difficoltà dell’avversario, che rispetto a qualche mese fa è irriconoscibile.
Cristiano Ronaldo è impalpabile, Varane e Nacho sono sempre in ritardo sugli avversari, anche il centrocampo non regge i ritmi imposti da Koke e Arda Turan, così il secondo tempo si gioca sulla falsa riga del primo.
Dopo un’ora di gioco i numeri parlano chiaro: tiri in porta Atletico 9, tiri in porta Real Madrid 1. Di mezzo 2 gol buoni e uno annullato (ingiustamente) al gioiellino francese Griezmann, che però al 67’ servito da Saul, deposita in rete la palla del 3 a 0 e fa letteralmente esplodere il Calderòn.
Alla fine c’è gloria anche per Mandzukic, che a un minuto dalla fine firma il poker. Una serata da incubo per il Real, che ora ha l’Atletico distante solo 4 lunghezze. E in mezzo c’è un certo Barcellona.
Rolando Mancini